Sport
BIANCO E ROSS
CLAUDIO PIOVANELLI - 18/11/2022
La sosta del campionato di basket, per consentire alla Nazionale di Gianmarco Pozzecco di scendere in campo per le qualificazioni mondiali (la vittoria in Georgia, seguìta alla sconfitta con la Spagna, ha permesso di centrare l’obiettivo), ci consente un primo sommario e provvisorio bilancio sul fronte della Openjobmetis.
Tutti felici per questo primo scorcio di stagione: la squadra guidata da Matt Brase è piaciuta per il suo gioco frizzante e per l’energia e l’impegno sempre messi in campo e i risultati hanno premiato questo atteggiamento con quattro vittorie nelle prime sei gare (in casa contro Sassari e Treviso e in trasferta a Reggio Emilia e a Scafati). Di più: le due sconfitte (a Brescia e in casa contro Trento, quest’ultima all’overtime) sono maturate dopo che la OJM aveva guidato per larga parte del confronto.
Con 8 punti, dunque, Ferrero e compagni occupano al momento la sesta posizione in classifica, alle spalle di Bologna (12 punti, unica squadra imbattuta), di Tortona e Milano, che condividono la seconda piazza (a quota 10), appaiati a Trento e Venezia (8).
Intravedere dopo alcune stagioni di sofferenza la zona playoff, anche se alla fine della prima fase di campionato manca un’eternità (parliamo del 7 maggio 2023…), regala naturalmente entusiasmo alla tifoseria, che è tornata ad affollare gli spalti del palasport di Masnago (la media di presenze è sempre oltre quota 4000).
Tuttavia, non certo per raffreddare questi entusiasmi, ci sembra corretto osservare che, al momento, la Openjobmetis non ha ancora affrontato quattro delle cinque squadre che la precedono in classifica. La prima partita di questa difficoltà è in calendario contro la Umana Venezia, alla ripresa del campionato, sabato 19 novembre; le successive, in casa, saranno contro Bologna (4 dicembre) e Tortona (2 gennaio), mentre nel girone di andata i varesini dovranno affrontare in trasferta solo Milano (26 dicembre).
Nelle prime sei partite ci sembra che siano emerse alcune problematiche che cerchiamo di sintetizzare in ordine di importanza.
- La Openjobmetis ha sempre perso, contro tutti gli avversari, i duelli a rimbalzo. I varesini hanno concesso sotto i tabelloni 8 palloni a Sassari, 10 a Brescia, 7 a Trento, 4 a Reggio Emilia, 7 a Treviso e 5 a Scafati. In quattro occasioni, come s’è detto, la vittoria non è sfuggita ma contro Brescia e Trento, considerando il punteggio finale (5 punti di scarto contro Brescia e 3 punti dopo il supplementare contro Trento), non c’è dubbio che le concessioni sotto i tabelloni si siano rivelate decisive.
- In questo momento Guglielmo Caruso si sta rivelando abbastanza nettamente più forte di Tariq Owens, del quale è il cambio. Posto che sinora per i due centri non c’è stato spazio in campo contemporaneamente, Owens ha giocato complessivamente 123 minuti (solo 8 a Scafati causa espulsione) contro i 110 di Caruso ma con numeri inferiori: 52 punti contro i 72 di Caruso, 59 di valutazione contro 82 e un plus/minus globale di 2 contro 20 del giovane compagno italiano.
- Tutti siamo rimasti favorevolmente impressionati da Colbey Ross, il playmaker della Openjobmetis; sono piaciute la sua rapidità, la sua frenesia, la sua abilità nel penetrare e scaricare la palla per il tiro da tre punti dei compagni (5,5 assist in media a gara). Nel suo caso, però, un dato rivela come in realtà il suo contributo reale sia stato forse inferiore a ciò che il campo ha lasciato intravedere. I numeri nel basket sono importanti, anche se naturalmente non dicono tutto e, di converso, un numero negativo non deve rappresentare una sorta di “condanna”. Il numero che riguarda Ross che vogliamo evidenziare riguarda il plus/minus, cioè il vantaggio (plus) o lo svantaggio (minus) che in una partita la squadra ha avuto con quel giocatore in campo. Ebbene, in tre delle sei gare disputate sinora, Ross ha avuto un saldo negativo: in occasione delle due sconfitte con Brescia (-6) e Trento (-1) e contro Treviso; solo a Reggio Emilia (14) il dato è stato decisamente positivo. Che significa? Forse è un invito a migliorare la sua capacità di gestione del gioco, un aspetto nel quale il giovane statunitense (24 anni appena compiuti) può e deve crescere molto. E alla sua crescita, proprio sotto questo punto di vista, crediamo siano legate le fortune della Openjobmetis.
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