Stati Uniti d’America, lo stato delle cose alle ore nove e trenta del mattino del 9 novembre 2022, giorno seguente le Mid Term Elections:
Joe Biden compie ottant’anni il prossimo 20 novembre…
Donald Trump ne ha settantasei…
Nancy Pelosi, democratica, è stata rieletta alla Camera nella sua Circoscrizione californiana a ottantadue anni suonati…
Charles ‘Chuck’ Grassley, repubblicano, arzillo ottantanovenne entrato in Senato nel gennaio 1980 diciassette giorni avanti il primo Giuramento di Ronald Reagan (!?), ha stravinto nell’Iowa e torna trionfalmente a Washington…
Quattro giovanotti…
Un quarantaquattrenne (il Governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis) è confermato a valanga nel proprio Stato ed essendo possibile una sua candidatura per la Nomination del Grand Old Party nel 2024 viene oscuramente minacciato da Trump che gli dice di starsene buono, altrimenti…
Il voto anticipato postale (che addirittura poco meno di un ventennio fa una Commissione bilaterale del massimo livello aveva suggerito di contenere se non evitare) dilaga – fra l’altro, differentemente regolato visto che la competenza in merito è dei singoli membri dell’Unione – e, a parte il fatto che per avere risultati elettorali certi occorre aspettare a lungo per via del necessariamente lento scrutinio, provoca più o meno fondati sospetti quanto alla regolarità, valanghe di ricorsi a tutti i livelli e accuse di brogli e imbrogli…
Il Paese si mostra sempre più spaccato e ad ogni consultazione il divario quasi antropologico tra repubblicani e democratici maggiormente si palesa e viene da chiedersi cosa possano avere oramai in comune i Californiani o i Nuovayorchesi con, per dire, gli abitanti dell’Idaho o del Wyoming e in genere i residenti degli ‘Overfly States’…
Le questioni relative ai cosiddetti (molti si chiedono perché mai l’aborto sarebbe da annoverare tra questi) Diritti Civili dividono assolutamente e inconciliabilmente gli schieramenti…
Se davvero (mentre scrivo non ne ho conoscenza certa) i repubblicani hanno la maggioranza alla Camera, Biden per due anni la vedrà dura e non è impossibile che il predetto consesso gli renda, per così dire, pan per focaccia aprendo (dopo avere archiviato quelle in atto contro Trump) procedure a suo carico, Impeachment compreso…
Dovessero i GOP guadagnare anche il Senato (basta loro un seggio e può darsi perfino che per sapere in merito come veramente stanno le cose si debba aspettare uno o due ballottaggi dicembrini), verrebbero bloccate le necessarie ratifiche della stessa assemblea quanto alle nomine presidenziali…
Tutto questo mentre la guerra in Europa continua coinvolgendo come sappiamo gli States e creando gravi divisioni anche all’interno dei partiti…
Tutto questo quando la situazione economica è indubbiamente grave…
Non si sa se dire amen o comunque evviva…
(Ricordo però che Otto von Bismarck Schoenhausen in tempi lontani e ottenendo ampie conferme postume al suo dire, affermò che “Esiste una particolare Provvidenza divina che soccorre i bambini, i pazzi, gli ubriachi e gli Stati Uniti d’America!”)
Presidente onorario della Fondazione Italia USA
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