Opinioni

TUTELA RAFFORZATA

LIVIO GHIRINGHELLI - 21/10/2022

La riforma costituzionale integrata riguarda gli articoli 39 e 41 con menzione esplicita della tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali (nel testo modificato della Legge 11 febbraio 2022), tutto nell’interesse anche delle future generazioni. La ragione dei mutamenti e cambiamenti climatici sempre più preoccupanti, la crisi della biodiversità, lo sfruttamento abnorme delle risorse naturali ben oltre il rinnovamento.

Se il paesaggio è un concetto prevalentemente estetico, l’ambiente è una categoria inclusiva degli esiti dell’evoluzione e delle trasformazioni del territorio nella storia. L’evoluzione etica e giuridica va nella direzione di una sempre maggiore articolazione, con ampliamenti progressivi della responsabilità; la protezione dell’ambiente in particolare deve intendersi riferita a un bene in sé, come interesse con natura autonoma, vincolante erga omnes. L’Enciclica Laudato si’, rivolta alla famiglia umana, invocando giustizia tra le generazioni mette bene in evidenza l’esigenza della vivibilità dell’ambiente.

Sostanziale è stato il contributo dell’Unione Europea nello spingere gli Stati membri ad adeguare e armonizzare in tema le proprie legislazioni nazionali e ad impegnarsi sul piano di una sostanziale concretezza e applicazione. La nostra Corte Costituzionale ha definito l’ambiente coma un valore, una materia trasversale, che si intreccia in modo inestricabile con altre materie regionali, quali il governo del territorio e la salute.

Fondamentale altresì è l’azione delle Associazioni di protezione ambientale riconosciute per la tutela in sede giudiziaria degli interessi coinvolti, grazie alle loro conoscenze e competenze specifiche, alla promozione di eventi rivolti a studenti, famiglie, alla Pubblica Amministrazione. Così è stato anche superato l’ostinato ostruzionismo dei nemici della riforma per quanto riguarda la tutela degli animali (d’affezione, selvatici, d’allevamento, pericolosi). Così dicasi anche delle fibrillazioni espresse dalla pressione delle potenti lobby interessate allo sfruttamento economico ed egoistico d’ambiente e d’animali.