Fisica/Mente

UNA VENA DI CALDO

MARIO CARLETTI - 22/07/2022

La circolazione del sangue nel nostro organismo è assai complessa ma relativamente semplice dal punto di vista anatomico.

C’è infatti una pompa, il cuore, che grazie alla contrazione muscolare determina un aumento di pressione che permette al sangue, a partire dall’arteria aorta, di distribuirsi ad ogni singola cellula grazie ad una progressiva diminuzione sia del calibro che dello spessore della parete dei vasi.

A sua volta il sangue refluo viene raccolto dal sistema venoso (e parzialmente linfatico) e riportato verso il cuore attraverso vene progressivamente sempre più grosse ed elastiche, la spinta di ritorno più efficace è quella esercitata dai muscoli scheletrici che schiacciando le vene le spremono.

Dal punto di vista anatomico le vene sono dotate di valvole che proteggono (limitano)il sangue dalla forza di gravità che tende a mandarlo verso il basso.

Le vene varicose sono dilatazioni abnormi e sacculari delle vene (soprattutto arti inferiori) che assumono superficialmente forme tortuose.

La soluzione di questo problema è spesso semplice come l’utilizzo di calze elastiche che combattono la forza di gravità e solo una percentuale molto bassa (circa 1% nelle donne,2 % nell’uomo) richiede una terapia chirurgica.

Parlarne in questi mesi ha senso perché tra i fattori favorenti l’insorgenza (od il peggioramento) delle vene varicose vi sono caldo e mancanza di movimento.

La deficienza della pompa muscolare e l’alta temperatura (favorisce la dilatazione venosa) si aggiungono infatti ad altri fattori predisponenti come ereditarietà, obesità, età (50 anni in su), sesso femminile.

L’estate quindi per via del caldo, i lunghi viaggi in aereo o macchina, il riposo fisico relativo, può essere una stagione a rischio a meno che non si prendano le giuste precauzioni.

Quale sia la reale causa delle varici venose in realtà ancora non si sa anche se l’attenzione degli studi è rivolta in modo particolare alle caratteristiche anatomiche delle pareti delle vene patologiche che conterrebbero una quantità minore di sostanze come elastina e collagene che la rendono invece elastica.

Date le premesse sarebbe quindi opportuno per chi ha problemi vascolari di questo tipo, evitare di stare a temperature elevate per periodi troppo lunghi (esposizione al sole). Non commettere l’errore di restare in posizione eretta e fermi, ma al contrario muoversi, camminare, per migliorare la pompa muscolare.

Passeggiare ad esempio in acqua fresca quindi è un buon suggerimento relativamente facile da applicare se si hanno a disposizione mari, laghi, piscine etc

Naturalmente il nuoto, magari utilizzando una piccola pinna che aumenta il lavoro muscolare è particolarmente indicato, così come ogni attività di fitness libera od organizzata fatta in acqua (acqua gym, bike in acqua, aerobica etc)

Per chi viaggia nel limite del possibile quindi intervallare dei momenti di movimento (o anche esercizi statici come in aereo tipo muovere le dita dei piedi, flettere l’articolazione tibio tarsica, fare tip tap sul suolo etc) oppure se non fosse possibile indossare delle calze elastiche almeno fino a quando si è obbligati a stare fermi.

Per quanto concerne gli stili di vita che influiscono sul sistema venoso, il fumo innanzitutto andrebbe bandito in ogni sua forma.

Dal punto di vista alimentare lotta in generale al sovrappeso, limitare gli alcolici per quantità e qualità (preferire un bicchiere di vino rosso a pasto) ed i dolci, fare una buona scorta di vitamina C che ha una attività protettiva sui vasi.

Con queste indicazioni l’estate invece che un problema può diventare una buona opportunità per tornare a muoversi in un ambiente indicato ed utilizzare nella dieta quei prodotti, come frutta e verdura, che in questa stagione, anche per ampiezza della scelta, offrono molteplici soluzioni culinarie.