Si chiama “MIND THE STEM GAP-A Roblox Jukebox” e si tratta di un’installazione, presente fino al 31 ottobre nei giardini della Triennale, in dialogo con la 23a Esposizione Internazionale della stessa dal titolo Unknown, Unknowns: an introduction to Misterys.
Ideata da Fondazione Bracco e progettata da Space Caviar, pool creativo di cui è pilastro Joseph Grima, architetto di fama internazionale di radici italiane, la curiosa installazione- a forma di astronave circolare, con un richiamo al design italiano- non è opera d’arte vera e propria. Ma è in realtà il frutto di una raffinata ricerca tecnologica, specificamente dedicata al mondo femminile, che guarda al domani e alle potenzialità insite nelle scienze.
L’iniziativa della fondazione capitanata da Diana Bracco è dunque nel segno di quell’attenzione che la contraddistingue. “Vogliamo contribuire al superamento degli stereotipi di genere nelle materie Stem (science, technology, engineering, mathematics), incoraggiando il libero accesso a sapere di bambine e ragazze”.
Da sempre Bracco, emanazione della omonima Società attiva nella ricerca farmacologica e nella innovazione diagnostica, guarda meritoriamente al mondo femminile. Ne sono prova le numerose rassegne d’arte sostenute nel capoluogo milanese: si pensi alla Mostra del 2020 sulla Madonna Litta, capolavoro leonardesco proveniente dal museo di San Pietroburgo, e alla mostra fotografica dedicata lo scorso anno alle signore dei musei italiani, o a ”Le donne di Tiziano”, rassegna di cui vi abbiamo parlato nel corso di questa primavera.
L’installazione presente nei giardini della Triennale è interattiva e propone, come promettono i curatori, un’esperienza immersiva e memorabile, dai dieci anni di età in su, attraverso le 16 postazioni dotate di visori ottici e Joystick. Il suo progettista, Joseph Grima, architetto di fama internazionale con radici italiane, che ha contribuito in prima persona affinché la sua Matera fosse capitale europea della cultura, ha dunque portato alla Triennale un magico lavoro. Che sia dedicato alle donne è dimostrato anche dalle affascinanti “Virgilie” che fanno da guida e rispondono alle richieste dei visitatori. Scienziate dell’oggi e di ieri, da Marie Sklodowska Curie alle matematiche Ada Lovelace e Maria Gaetana Agnesi, alla filosofa Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, alla botanica Anna Atkins, all’astronoma Annie Jump Cannon.
Sono loro a lanciare il filo di un percorso che si dipana con sfide interattive tra fisica e astronomia, dall’infinitesimale delle molecole all’immensità dello spazio.
La forza creativa e generativa della scienza si apre come la corolla di un fiore, nella sua infinita varietà di cromie e sussurri, alla vista e alla curiosità delle visitatrici. Un bel regalo alle donne, prime portatrici di vita, che alla vita vera sono negate da chi non permette.
“L’accesso delle donne al mondo della scienza- sottolinea la presidente Anna Bracco- è ancora fortemente ostacolato da pregiudizi e stereotipi di genere trasmessi alle bambine, a volte inconsapevolmente, anche da famiglie e amici. Solo il 31% delle donne opera nel settore della intelligenza artificiale e appena il 14% in quello del cloud computing. L’installazione ha l’obiettivo di promuovere una educazione delle ragazze inclusiva, valorizzando il contributo femminile alle discipline scientifiche”.
Il progetto pensato per la Triennale si collega al manifesto Mind the Stem Gup del settembre 2021.
Il nostro pensiero non può che andare alle donne afghane, di nuovo affogate in abiti umilianti, che si battono, a rischio della loro incolumità, per poter andare a scuola.
Naturalmente non sono le sole. Perché il diritto allo studio per le donne è troppo spesso, ancora oggi, un lusso, uno strappo alle regole, una richiesta da evitare. Alle volte può davvero valere la stessa vita.
INSTALLAZIONE “MIND THE STEM GAP – A ROBLOX JUKEBOX” Triennale Milano, Giardino Giancarlo De Carlo viale E. Alemagna 6 Milano Fino al 31 ottobre 2022 Ingresso libero Orario: martedì – domenica, ore 11.00 – 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.00)
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