C’è un’importante novità che è il pubblico incontro organizzato dal Comitato “Difendiamo Selene” in via Selene lo scorso sabato 25 giugno.
Sono molto dispiaciuto che una delle poche aree agricole abitate e con orti privati, coltivati da tempo, venga attraversata da una nuova strada che dal supermercato Esselunga realizzato presso la ex Malerba raggiungerà l’autostrada per Milano, passando per Gazzada Schianno, attualmente impreparata a ricevere quel grande traffico autoveicolare anche con mezzi di pesanti dimensioni.
Ho molto protestato, in passato, nei confronti del Comune di Varese e proposto anche l’esecuzione di nuove iniziative per il miglior raggiungimento da parte dei clienti dell’esercizio commerciale. Ho anche coinvolto nella mia azione l’amministratore di Esselunga proponendogli di prendere atto delle mie proposte di salvaguardia e suggerendo a lui di voler illustrare alternative per la nuova accessibilità al supermercato e a fare opere ambientali ora mancanti e necessarie a migliorare la vita e la presenza della biodiversità ambientale del territorio interessato.
Al sindaco di Varese ho esplicitamente scritto in data 26.04.2022 perché l’ufficio tecnico comunale competente potesse reperire gratuitamente su internet il progetto Landsupport e conseguentemente mettere in opera lo stesso strumento che ha avuto il benestare della comunità europea. Voglio ricordare che si tratta di un sistema geoinformatico che consente agli utenti di ottenere risposte a problematiche di pianificazione, gestione, fruizione del territorio e di effettuare analisi di scenario. Il nuovo strumento sarà messo a disposizione di amministratori, pianificatori territoriali, agricoltori, operatori turistici ed in generale a tutti coloro che hanno la responsabilità di gestire, amministrare, programmare i processi di fruizione, tutela e trasformazione del territorio. La piattaforma è liberamente accessibile via web e gratuita ed è utilizzabile nell’ambito della pianificazione sostenibile urbana, territoriale ed agricola.
È possibile selezionare una o più porzioni di territorio ed ottenere analisi di scenario o anche informazioni su elementi come il consumo di suolo, lo sprawl (dispersione insediativa) e la compattezza degli insediamenti, la frammentazione del territorio rurale, la qualità dei suoli e le variazioni climatiche nel tempo. Le informazioni così ottenute supporteranno decisori, amministratori e tecnici in scelte più consapevoli. La più grande rivoluzione di Landsupport sta nella sua interattività: permetterà anche di verificare le reazioni e i cambiamenti rispetto alle scelte di chi opera con e per il suolo. Si potranno simulare scelte alternative di utilizzo dei suoli minimizzando il rischio per l’ambiente.
Lo stesso è stato proposto anche al sindaco del Comune di Gazzada Schianno. Nessuno dei due ha risposto dicendo che gli uffici comunali lo hanno messo in funzione. Il programma è in grado di individuare tutte le emergenze ambientali da tutelare nonchè propone alternative di azione. Ho ragione di ritenere, pertanto, che non abbiano visto e considerato quanto mandato. Perché?
Devo prendere atto della montagna di terra che ora è ammassata sull’area delle sorgenti nel cantiere della IV rotonda e insistere, come è giusto, che il Comune ponga in futuro maggiore attenzione alle mie proposte e del comitato “Difendiamo Selene”.
Chiedo al Comune di Varese di mettere nero su bianco le proposte di realizzazione delle opere di compensazione ambientale e di mitigazione che intende compiere in Via Selene e che nel progetto non sono contenute. Voglio poter leggere la tempistica di realizzazione delle stesse nonché il capitolo di bilancio che verrà appositamente impiegato.
Arturo Bortoluzzi
You must be logged in to post a comment Login