È apparso sulla stampa locale un articolo che rappresenta il punto di vista dei giovani partecipanti e dell’organizzatore in merito alla mancata autorizzazione di un Prom che si sarebbe dovuto tenere nei giorni scorsi in un centro sportivo a Induno Olona.
I fatti non sono come tratteggiati in questo articolo, là dove si dice che la colpa è ”della burocrazia che chiede sempre un documento in più”; bastava informarsi per scoprire che la situazione è completamente diversa, come documentano gli atti ufficiali.
La Polizia Locale di Induno Olona scrive all’organizzatore in data 30 maggio 2022, a seguito della presentazione di una richiesta di autorizzazione presentata il 24 maggio alla Comunità montana del Piambello, informando che la richiesta è carente di informazioni relativamente al superamento dell’inquinamento acustico, e soprattutto carente in tutti gli aspetti relativi alla sicurezza, e che detta informazione andrebbe fornita un mese prima per poter permettere le necessarie verifiche e sopralluoghi. La manifestazione è stata programmata all’interno di un centro sportivo dotato di palestra al chiuso e di piscina all’aperto e con limitati spazi attorno; è prevista la presenza di 1.100 studenti. Facendo un semplice calcolo dove potranno essere messe tutte le autovetture dei partecipanti, stimabili tra 300 e oltre 600? Tanto più, come affermato nell’articolo, che sono già stati venduti ben 1200 biglietti.
In ogni caso l’organizzazione presenta una relazione che viene sottoposta alla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, convocata con urgenza poche ore prima dell’apertura della manifestazione. In quella sede viene fatto presente all’organizzatore, ribadendo quanto già espresso dalla Polizia Locale, che la documentazione presentata è assolutamente incompleta, mancando tutti i riferimenti agli aspetti della sicurezza:
Pertanto, il verbale della Commissione dichiara che non è possibile esprimere un parere di fattibilità della manifestazione.
Questi sono i fatti, quindi non si tratta, come evidenzia l’articolo citato, della richiesta di qualche documento in più, ma della assoluta mancanza di documentazione che potesse permettere l’espressione di un parere alla Commissione; per inciso la Commissione tende sempre a favorire le manifestazioni, di qualunque genere, anche autorizzando le stesse con qualche piccola deroga, ma in questo caso specifico l’assoluta mancanza di informazioni in merito alla sicurezza ha portato alla dichiarata conclusione.
La posizione assunta è stata presa a favore dei partecipanti, delle loro famiglie, degli organizzatori; questi ultimi dovranno rispondere alla legge, in caso di incidente, per eventuali mancanze e non conformità alle direttive di legge e alle disposizioni della Commissione.
Quindi, nessuna dietrologia, ma una ferma posizione a fronte di evidenti carenze dell’organizzazione; meglio prevenire che curare! E’ impensabile che la Commissione supplisca alle mancanze progettuali degli organizzatori.
Magari se l’estensore dell’articolo avesse sentito anche le altre campane…
Ing. Pietro Gervasini, Componente effettivo della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo come esperto in Elettrotecnica
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