Lettere

MENEFREGHISMO A BOSTO

- 15/06/2022

Sempre meno il rispetto e l’attenzione per gli altri sono doti di tutti. Capita che ciascuno faccia quel che vuole. Messa da parte ogni buona norma di educazione, ci si permette di tutto. E non si fa in tempo a uscire di casa per poter costatare come sia davvero così.
Chi scrive abita da anni nello stesso quartiere, in quel di Bosto, ma i tempi del rispetto sembrano lontani anni luce. Non parliamo questa volta però dei soliti mucchietti di bisogni canini e delle strisciate di urina che ornano ormai perennemente cancelli e ingressi di abitazioni, ma di episodi che tendono a loro volta a ripetersi con frequenza, anche in questo periodo. C’è qualcuno che sempre più spesso si diverte a disseminare in via Conca d’Oro sacchi di pattumiera e documenti di carta strappati a brandelli, che poi i soliti abitanti devono rimuovere. E ci sono anche altri che in Via  Goldoni, dove la via risale in parallelo all’autostrada, parcheggiano  la macchina in mezzo alla strada ostruendo il passaggio all’autobus che fa servizio di trasporto urbano in direzione di via Limido e del centro città. Proprio questa mattina attorno alle 12.15 solita storia: pullman bloccato e  lunga fila di auto in attesa sotto il sole. Costrette poi a retrocedere a marcia indietro e rifare il giro verso viale Europa in direzione di Via del Nifontano e della chiesa di Bosto.
Lo spettacolo si ripete sempre più spesso. Gli autisti dei pullman pigiano sul clacson inutilmente ma nessuno si fa vivo.  Ecco una foto della situazione di questa mattina, con la macchina bianca sulla destra posizionata dove non doveva esserci.  Un applauso al pilota! E speriamo che questa foto sia attenzionata da chi di dovere.
L.N.