Avevo scritto quindici giorni fa, per posta certificata, al Presidente della Provincia di Varese per chiedergli in che modo la Società Perstorp avesse conformato la propria attività alla sentenza del Consiglio di Stato. La Provincia è l’ente, infatti, che si occupa per legge di concedere scarichi in deroga a quanto stabilito dalla normativa per quello che riguarda le acque reflue industriali.
Non ho ricevuto risposta e ho saputo che la Società Perstorp S.p.A. ha chiesto una proroga di sei mesi per poter ottemperare quanto stabilito dalla sentenza. Ho letto che è stata convocata una Conferenza dei Servizi in Provincia per poter affrontare la questione. Io non sono stato invitato a quest’ultima. Non ne capisco il motivo, anche perché l’Associazione che presiedo, già onlus, è sotto valutazione per poter essere parte del RUNTS ed è attualmente iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni di Volontariato. Aveva pertanto pieno titolo ad essere convocata. Tutti gli enti interessati avevano pienamente saputo per posta certificata l’interesse dell’Associazione che presiedo alla questione “Odori Olona”.
Non voglio essere protagonista di una lamentazione perché l’Associazione che presiedo ha perso uno o più appuntamenti per poter, da subito, far parte della Conferenza dei Servizi in cui affrontare questo tema. Lo faccio avendo invece piena conoscenza del fatto che il meccanismo scelto per l’effettuazione delle Conferenze di Servizi sia uno strumento istituzionale che appare fare acqua e che non tutela i cittadini singoli o che si riuniscono in associazione. Nel caso specifico, che si ripete da quasi vent’anni, molti dei cittadini che abitano lungo il fiume Olona (soprattutto lungo il medio Olona) devono convivere con un odore insopportabile giorno e notte che ne limita le normali attività.
Questo fatto è stato regolarmente reso noto al Presidente della Provincia di Varese e per conoscenza all’Assessore Regionale alla Tutela Ambientale, che mi ha scritto solo recentemente di non avere competenza sulla questione specifica. Non poteva mandare le nostre comunicazioni agli organi competenti, chiedendo venisse data una risposta alle nostre istanze?
Lo stesso comportamento è stato tenuto dai Sindaci del medio Olona (Castellanza, Olgiate Olona, Marnate). È davvero stravagante il comportamento di chi presiede le pubbliche istituzioni. A parole trovano molto di moda sostenere la necessità che vi sia sempre, alla base di un pubblico intervento, un accordo pubblico privato.
Invece poi (faccio il mio esempio) mentre dovrebbero essere invitate a partecipare ad una Conferenza dei Servizi, che verte sulla materia ambientale, tutte le Associazioni o i singoli che lo richiedano, vengono invece, dalle dette autorità, solo invitate Associazioni che compaiono, probabilmente, in un elenco da anni non aggiornato e non di tutte quelle che sono competenti.
Questo è proprio un modo di fare che non riesco a comprendere. Quando ho terminato questa lettera, faccio presente che, dandomi ragione, mi ha telefonato un funzionario della Provincia di Varese che si è scusato del comportamento tenuto dall’ente presso cui opera. Questo è un atteggiamento insperato e civile che però non risolve le problematiche di cui ho detto sopra.
Restano i miei dubbi sul fatto che la Perstorp sia l’unica ad essere causa delle emissioni odorose. E’ giusto che la Perstorp non abbia nuove deroghe. Occorre però anche mantenere la congrua vigilanza sulle acque del fiume e fare in modo che questa possa essere organizzata con efficacia dai Comuni competenti. Vigilanza che possa avvenire di continuo tra cittadini opportunamente attrezzati e tecnici di ARPA, ASL, Società Alfa s.r.l..
Arturo Bortoluzzi
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