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Noterelle

SOGNO O SON FREGATO?

EMILIO CORBETTA - 03/06/2022

riparazioneCi stanno imbrogliando tutti? È un dubbio spontaneo che ci tormenta spesso.

Anni fa, chiacchierando con un esperto di elettronica di allora, (si stava passando dall’uso delle valvole a quello dei micro chips realizzati col silicone) – questi mi aveva confidato di aver partecipato ad un incontro, avvenuto in una neutra città Svizzera, tra i maggiori produttori di radio e apparecchi TV nel quale era stato concordato di usare materiali, appunto questi chips, che dovevano avere una durata non superiore agli otto anni: questo per rendere il mercato di quegli articoli più vivace.

Risulta evidente la incapacità, da parte delle teste dei partecipanti a quel convegno, di saper prevedere un’evoluzione dell’elettronica così convulsa e veloce. Noi invece lo dobbiamo constatare sin troppo spesso perché un articolo, appena acquistato, risulta subito tecnologicamente superato.

Perché la necessità di queste manovre? Speculazioni o invece la necessità di coinvolgerci nei movimenti della economia, in quanto noi, nel nostro piccolo, siamo protagonisti importanti della stessa? Forse noi, col nostro continuo lottare per “tirare al 27″, siamo quelli che riescono a lasciare un segno sull’andamento dei mercati?

Certo non è facile sentirci protagonisti, e non invece vittime, di manovre che profumano, o meglio “puzzano”, di fregatura nei nostri confronti. Un esempio: avete provato a cambiare la cartuccia della nostra piccola stampante? Se usate quella della marca vi arriva un messaggio di complimenti! Vuol dire che con i circuiti della stampante ci controllano! E se usiamo una cartuccia della concorrenza? Può essere che dopo un pochino la stampante si rompa, ma di suo o perché riceve uno stimolo che la rende inservibile?

Può capitare che anche con altri strumenti elettronici salti qualche circuito, proprio poco dopo che è cessata la garanzia, non prima. Ma guarda che caso…. Ci sono poi certi oggetti che non meritano di essere riparati, perché la riparazione costa molto di più che non comperarne uno nuovo, anche se i laboratori promettono di far tornare agibile il vecchio ferro da stiro, il tuo P.C. sulla cui tastiera sei ben orientato, o l’inveterato telefonino che ben usi ma il cui schermo ora è massacrato.

Altro sconcerto ci prende quando riceviamo telefonate che invitano a cambiare gestore della linea telefonica: “Così risparmia”. Ci ho creduto una volta e sono rimasto un mese e mezzo senza internet e anche la linea telefonica non era un gran che. Anche per la fornitura di gas e corrente elettrica ci stanno esasperando con frequenti telefonate provenienti da prefissi misteriosi.

Quei centri telefonici (i famigerati numeri verdi) sono poi molto difficili da raggiungere, specialmente per organizzare lavori di riparazione sulle linee di distribuzione, lavori che poi verranno fatti da ditte “mercenarie”. Risultato? Lavori molto discutibili. Molto meglio prima quando c’era distribuzione unica e non la situazione attuale di apparente “libero mercato”, che di fatto non c’è, come ha mostrato l’improvviso aumento dei costi sia della energia elettrica che del gas.

Sensazione? Ci stanno imbrogliando tutti, nonostante i nostri sogni e le speranze di un futuro più bello da vivere. La realtà è sempre più concretamente amara.

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