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Fisica/Mente

CHE FEGATO!

MARIO CARLETTI - 06/05/2022

fegatoIl fegato è l’organo più voluminoso del corpo umano. Si trova nella parte superiore dell’addome a destra e pesa circa 1,5 Kg, dei quali un terzo è dato dal sangue in esso contenuto ed in genere rappresenta circa il 2% del peso totale.

È la ghiandola più grande del corpo umano definita anficrina perché produce la bile che viene riversata nell’intestino per favorire la digestione degli alimenti (azione esocrina), ma produce anche sostanze che vengono rilasciate nel sangue (azione endocrina) e che vanno ad agire su altri organi.

Gli epatociti sono le cellule che costituiscono per l’80% l’organo, producono la bile e dalla loro organizzazione anatomica nasce il canalicolo biliare che è l’origine delle vie biliari intraepatiche.

Tramite una serie di canali la bile arriva alla cistifellea dove viene prima concentrata (ne arriva circa 1 litro al giorno), poi raccolta per essere utilizzata, riversandola nell’intestino, in modo particolare quando arriva un pasto ricco di grassi, favorendo la loro digestione.

Se si concentra troppo la bile forma dei sali insolubili che, raggruppandosi, possono formare dei calcoli di dimensioni più o meno grandi. Questi, incuneandosi nei canali che conducono all’intestino (vie biliari), possono dare origini a coliche molto dolorose.

L’asportazione della colecisti è compatibile con la vita umana, porta alla perdita dell’induzione dello stimolo da grassi e alla liberazione di bile, ma quest’ultima continua a fluire nel duodeno (intestino).

L’epatite virale acuta è causata da cinque principali virus, A/B/C/D/E, delle quali la più comune è la A, seguita dalla B. Può essere provocata anche da altri virus ed il rischio di contrarla aumenta con alcune attività come condividere aghi, promiscuità sessuale, farsi tatuaggi o piercing, attività che incrementano la possibilità di avere scambi di sangue.

È una malattia che può causare sintomi tipo sindrome influenzale (quindi lievi), fino a insufficienze d’organo acute che portano anche alla morte. Tipo di virus e resistenze del soggetto infettato sono molto importanti per definire la gravità dell’infezione ed in generale la B e la E sono più pericolose.

Di recente sono apparse sulla stampa preoccupanti notizie su epatiti acute ad eziologia sconosciuta che colpirebbero bimbi al di sotto dei 10 anni.

Tutto parte da una segnalazione dell’OMS di 10 (dieci) casi osservati in Scozia Centrale che sono poi diventati 74 (tra Scozia, Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord) con dati che si riferiscono ai primi mesi del 2022 in pratica fino al 12 aprile.

Tutte epatiti gravi, con sintomi gastrointestinali, dolore addominale, diarrea e vomito.

Non è stato identificato alcun legame con il vaccino anti COVID-19, gli esami di laboratorio hanno escluso eziologia virale A/B/C/D/E, ma le autorità sanitarie ipotizzano che una infezione resti la causa più probabile, anche se si stanno facendo indagini tossicologiche.

Altri paesi come Spagna, Paesi Bassi, Francia, Belgio e Romania hanno segnalato casi (tutti con meno di 5), in America solo l’Alabama ha segnalato 9 casi.

In Italia al 22 aprile sono arrivate 11 segnalazioni delle quali attualmente 2 sole confermate, mentre le altre sono ancora tra possibili, sospette o in fase di valutazione.

La causa ad oggi è quindi sconosciuta, il legame con un adenovirus è definito possibile ma non accertato. Questa famiglia di virus è responsabile di solito di raffreddore e influenza, in ogni caso malattie lievi.

Due le teorie: o i bambini sono meno protetti contro l’adenovirus perché lo stesso è circolato molto meno durante la pandemia Covid 19 oppure si tratta di una nuova variante più aggressiva.

Tutte le amministrazioni sono state incoraggiate a segnalare i casi sospetti per monitorare l’evoluzione della situazione. Per ora l’OMS non ha diramato alcuna restrizione di viaggi o scambi tra Paesi.

In Italia la rete dell’EPIDEMIC intelligence (Istituita il 1° giugno 2021) composta da analisti dell’ISS e del Ministero della Salute, ha il compito di monitorare sul territorio italiano gli eventi sanitari di interesse nazionale.

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