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Opinioni

TENTENNOLANDIA

ALFIO FRANCO VINCI - 29/04/2022

tentennaLo Stato unitario italiano, al di là della forma istituzionale, prima monarchica e poi repubblicana, è nato dopo che “il Re Tentenna”, Carlo Alberto di Savoia, l’eterno indeciso, abdicò in favore del figlio, Vittorio Emanuele II; ma il DNA sempre quello è, e ce lo tramandiamo da duecento anni.
Da dove muove questa riflessione? Dalla constatazione che, dopo due mesi di guerra che ci fa temere e prevedere non pochi problemi energetici, anche sulla base degli avvertimenti del prof. Draghi, nulla è cambiato rispetto all’approccio, tutto e solo italiano, per la ricerca di una soluzione alternativa alle forniture russe.
Dopo aver commesso negli ultimi trent’anni tutti gli errori di scelta possibili ed immaginabili in materia di strategia energetica, oggi come ci muoviamo?

Primo Ministro, Ministro degli Esteri e Presidente ENI in giro per il mondo a fare acquisti (comunque insufficienti).

Avvertimenti sul contenimento dei consumi dall’osservanza incontrollabile, e comunque privi di sanzioni.

Solo 752 punti di estrazione di gas metano attivi, a fronte di una rete di 1298 e 3000 giacimenti, forse per divergenze con gli ambientalisti.

Centrali a carbone quasi ferme, centrali idroelettriche ancora peggio, centrali nucleari innominabili.

Rigassificatori non attivabili perché “incompatibili” col territorio (vedi Agrigento);
Parchi eolici in attesa di autorizzazione da decenni;
Produzione da correnti marine, “manco a parlarne”.

Di contro, se un privato (parlo di me stesso) tenta di alleggerire consumi collettivi e bolletta individuale, senza bonus, superbonus etc… ma mettendo mano al portafoglio, va a sbattere contro il classico muro di gomma. Tempi di attesa, per un semplice preventivo: indeterminabili.

Prezzi dei pannelli fotovoltaici alle stelle, come conseguenza del super bonus 110% che ha drogato il mercato.
Vincoli incomprensibili in tempi di carestia, quali sono quelli attuali: i pannelli in zona turistica balneare no, una ventola mini eolica per uso domestico… deturpa, un gruppo elettrogeno per eventuali emergenze da distacchi… crea inquinamento acustico.
Come sempre pensiamo di poter fare le nozze con i fichi secchi, ma non funziona così. Spero che, come sempre in Italia, non ci vedremo costretti a cercare l’acqua quando la casa brucia, invece di pensare ad installare gli idranti in tempo utile. In fondo siamo rimasti discendenti diretti del Re Tentenna.

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