Sembra difficile raccontare ai bambini la vita di un uomo vissuto ai tempi della Seconda guerra Mondiale: Calogero Marrone, insignito nel 2013 dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni” per l’attività di sostegno agli ebrei nel periodo della persecuzione nazifascista.
Per inquadrare la figura dell’uomo che perse la vita per rispondere alla propria legge morale che gli impose di soccorrere altri essere umani in pericolo di vita a rischio della propria più di settant’anni fa, sarebbe utile conoscere la storia. Competenza complessa per bambini di scuola primaria che per affrontare nel programma scolastico quel periodo storico dovranno attendere la terza media.
Però, come ben sa chi si occupa di educazione, ogni evento può essere spiegato anche ai bambini purché si usi una corretta metodologia, il che significa predisporre il giusto contesto, scegliere gli esempi e le parole più efficaci, costruire lo spazio didattico necessario a transitare concetti complessi. Che cosa potrebbe funzionare oggi nella società dell’immagine, meglio di un fumetto? In altri termini di una graphic novel che attraverso un racconto figurato riesca a ricostruire in modo semplice ma efficace una vicenda legata alla nostra città?
Ecco come ha proceduto la sezione varesina dell’Istituto Calogero Marrone. Si è rivolta al Liceo Artistico Frattini, una delle scuole superiori dove già in tempi pre covid si erano realizzate attività legate alla vicenda umana del capoufficio Anagrafe del Comune di Varese che, predisponendo falsi documenti per ebrei e antifascisti, li aveva aiutati a riparare in Svizzera. Una classe dell’indirizzo audiovisivo multimedia ha accettato di lavorare alla preparazione di un fumetto da destinare ai bambini della scuola primaria.
Gli studenti hanno partecipato ad alcuni incontri di approfondimento degli argomenti alla base della vicenda da illustrare: con il supporto dei professori sono state studiate le notizie storiche sulla Varese del dopo 8 settembre del 1943, si è parlato dell’asilo garantito dai vicini ticinesi a perseguitati, ebrei, antifascisti, renitenti alla leva; in seguito si è costruito il canovaccio del racconto per giungere infine alla scelta delle immagini e delle frasi più incisive per ogni pagina del libro.
Dopo i lunghi mesi della pandemia il lavoro è stato ripreso: oggi il fumetto è pronto. Ha per titolo: “I giovani raccontano – Calogero Marrone, un uomo “giusto” a Varese”. Sul retro della copertina i ragazzi della 5G hanno scelto di riportare la frase del Talmud che recita “Chi salva una vita salva il mondo intero”.
A fumetto ultimato ci sarà il passaggio di consegne: i ventidue studenti diciotto/diciannovenni, prossimi alla maturità, regalano questo racconto per immagini ai “fratelli minori” della scuola primaria. In realtà il “prodotto” si presta alla lettura di chiunque voglia conoscere una storia esemplare che si dipana in modo chiaro e convincente e trasmette il messaggio da una generazione all’altra: ci sono state, e quindi ci sono e ci saranno, persone buone e generose capaci di “fare la cosa giusta”.
Riceveranno per primi una copia della graphic novel i bambini destinatari del Premio XXV Aprile 1945, edizione 2022: un drappello di circa cento tra bambine e bambini, uno per ogni classe terza, quarta e quinta di scuola primaria della città, segnalati dai propri docenti per essersi distinti per diligenza e impegno.
Il fumetto costruisce un file rouge che tiene insieme gli eventi dei terribili anni dell’occupazione nazifascista e li conduce fino al 2013, anno del riconoscimento da parte dello Stato di Israele dell’opera meritoria di Calogero Marrone. Grazie all’impegno della 5 G del Liceo Frattini ci saranno altri giovani, in questo caso bambini, che potranno conoscere la storia di una vita che è stata degna di essere vissuta.
Il fumetto sarà consegnato in un secondo tempo alle biblioteche di classe delle scuole primarie e verrà dato in omaggio anche alle classi di Favara, città natale di Marrone, ora gemellata con Varese.
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