La tematica sacra nell’arte di Giovanni Beluffi trova una cornice temporale ideale nell’avvento dell’imminente Pasqua.
“Dall’Annunciazione alla Risurrezione” è il titolo della mostra, inaugurata il 2 aprile e in programma fino all’1 maggio, che l’artista di Castelseprio sta tenendo al Museo Civico di Palazzo Branda Castiglioni, in un evento patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Castiglione Olona.
Nelle suggestive sale della location suddetta, Beluffi presenta una ventina di dipinti a carattere sacro, rappresentativi di alcuni episodi della vita di Gesù, lavori che trovano ispirazione nel 2020, all’inizio della pandemia. Saranno inoltre esposti gli studi preparatori di tali dipinti e i bozzetti realizzati per una Via Crucis nel 2003.
Parte dell’allestimento anche il calco in gesso creato per la fusione di una scultura in bronzo raffigurante una Crocifissione: tale scultura, realizzata dall’artista nel 1992, è stata collocata, sempre in quell’anno, sulla tomba di famiglia al cimitero di Castelseprio.
Beluffi, nato a Seniga, in provincia di Brescia, nel 1950, è noto per la tematica naturalistica che ha principalmente contraddistinto la sua vena artistica. Dopo gli studi in agraria a Cremona, alla fine degli anni sessanta, si trasferisce in provincia di Varese: autodidatta, in quel periodo arricchisce le sue conoscenze, visitando i principali musei e le rassegne d’arte più qualificate e frequentando assiduamente gli studi di noti artisti, con i quali continuamente si confronta. Nel 1973 l’inizio della sua attività espositiva, con la prima mostra personale: di seguito partecipa a qualificati concorsi nazionali ed internazionali, conseguendo numerosi premi e significativi riconoscimenti, tra cui, la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Le sue opere sono state esposte in sedi pubbliche di prestigio in Italia e all’estero, tra le quali, si ricordano i Musei Civici di Villa Mirabello, Varese, la Casa Centrale dell’Arte, Mosca (Russia), il Museo di Baku (Azerbaigian), il Museo di Tbilisi (Georgia), il Monastero di Torba (FAI), l’Azienda di Promozione Turistica, Varese, il Chiostro di Voltorre, Gavirate, il Museo Internazionale del Design Ceramico, Laveno Mombello, Villa Pomini, Castellanza, il Monastero di S. Maria Assunta, Cairate, il Palazzo del Parco, Diano Marina, Centro Civico “Medioevo”, Olgiate Comasco, la Fondazione A. Marazza, Borgomanero, la Fondazione Museo Pagani, Castellanza, Villa Recalcati, Varese, il Museo della Cultura Rurale Prealpina, Brinzio; Spazio Expo, Biblioteca Frera, Tradate, il Museo Civico Branda Castiglioni e MAP, Castiglione Olona, il Civico Museo “Parisi Valle”, Maccagno, la Galleria d’Arte Moderna, Gallarate e la Sala Veratti, Varese.
Numerose e qualificate anche le esposizioni presso spazi culturali e gallerie private, così come autorevoli sono state le presentazioni critiche a suo favore e numerose le recensioni su quotidiani e riviste specializzate. Per molti anni è stato socio dell’Associazione Liberi Artisti della Provincia di Varese, della quale, dal 2006 al 2009, ha ricoperto la carica di vicepresidente.
Non è la prima volta che l’artista sepriese dedica la sua attenzione al sacro: le sue opere sono presenti in varie chiese del territorio e, durante una funzione religiosa, ha donato personalmente un suo dipinto anche al Cardinale Carlo Maria Martini, allora Arcivescovo della Diocesi di Milano.
Orari apertura di “Dall’Annunciazione alla Risurrezione” dal martedì al sabato: 9.00/12.00 – 15.00/18.00; domenica: 10.30/12.30 – 15.00/18.00; lunedì 18 aprile: 10.30/12.30 – 15.00/18.00; lunedì 25 aprile: 15.00/18.00.
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