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Noterelle

ADDIO CONTATTI UMANI

EMILIO CORBETTA - 08/04/2022

contattiCi rubano i contatti tra di noi, i contatti umani: pare che costino troppo. Ma ce li tolgono solo per risparmiare?

Una volta andavi al bar per il caffè o per il cappuccino: non tutto avveniva lì sul banco; c’era il sorriso del barman, o la sua serietà se qualcosa non andava. I motivi di dialogo mentre lui armeggiava con le tazze e col getto di vapore per scaldare il latte, erano numerosi: si parlava di famiglia, lavoro, politica, sport.

Ora ti trovi davanti un complicato distributore automatico. Lui non parla, sibila e rumoreggia talvolta sconciamente mentre tu devi leggere sibilline regole per un caffè igienicamente perfetto. Il tutto è economicamente efficiente, tanto che permette risparmio sul personale e un buon guadagno. Buono? Non sempre, talvolta ti senti fregato.

Un tempo andavi in banca: discorsi con gli impiegati, incoraggiamenti, suggerimenti ed altro, ma anche qui le persone vengono gradualmente sostituite da macchine che raccolgono o ti danno contanti. I bottoni li devi schiacciare tu e le operazioni le fai tu, non più chi ti dovrebbe servire.

Nei negozi …. ma questi sono sempre meno, sostituiti dai supermercati dove si vende di tutto, risparmiando al massimo sul personale. Hai davanti tanti articoli e ti fanno credere che più spendi più risparmi. Guadagni tempo se certe operazioni le fai tu e non una stressata cassiera.

Non c‘è più il macellaio di fiducia: “Cosa le dò oggi, “sciura” Maria, bollito o bistecchina?” Davanti a te freddi frigoriferi a risparmio energetico con dentro confezioni realizzate giorni prima. Il contenuto è quello e non a misura per te, come farebbe lui, il signor Stefano, il macellaio di fiducia.

Il telefono ha favorito sempre i contatti umani: ora è diventato nemico. Arrivano sempre più spesso telefonate registrate: “Gentile cliente, se vuoi …. Digita uno, se …. Digita due invece…” Altre volte al telefono voci, spesso con accento straniero, invitano a prendere decisioni importanti su contratti vari; dicono d’essere di una ditta ma poi ti spingono a favorirne un’altra. Non capisci più con chi parli e ti senti indifeso: facile sbagliare e si deve prestare la massima attenzione a ciò che si dice. Si rischia di commettere errori, anche gravi. Non dire mai di si: “Pronto, parlo col signor Carlo? Sì, sono io!” No. Domanda chi parla.

Il poter parlare guardando l’interlocutore negli occhi, il poter chiedere spiegazioni su tutto il necessario, il sentirsi chiarire il significato di regolamenti, il venir a sapere il perché delle cose, l’ìmportunare la voce viva di una persona che si preoccupa che tu riesca a muoverti bene nei sentieri sinuosi delle burocrazie, l’essere rassicurati su quanto sta evolvendo attorno a te. In breve: sentire che conti qualcosa per coloro che vengono in contatto con te.

Facciamo un esempio: ti viene diagnosticata una malattia seria che potrebbe essere la causa di sofferenze per te, potrebbe essere la patologia del tuo fine vita. Qualcosa di grave, che intimamente temevi che prima o poi sarebbe accaduto.

Fino a poco tempo fa era una condanna. Scarsissime le possibilità terapeutiche. Ora, grazie alle ricerche ci sono possibilità di cura, in molti casi addirittura di guarigione. Speranza c’è ancora e tu affronti con fiducia la prova, ma è immenso per te il bisogno di contatti umani oltre ovviamente alle terapie adeguate. Indispensabile il contatto umano di chi sta applicando le cure necessarie per affrontare adeguatamente quella micidiale patologia. Anche se sei avanti negli anni, sei molto, molto affezionato alla vita. Non puoi capire chi dice “Ma all’età che ha, cosa vuole di più?”.

Ricordo una signora che, quando le veniva chiesto quanti anni aveva, se ne toglieva (e poteva farlo) una decina. “Se dico la mia età smettono di visitarmi!”

Qui la necessità di contatto umano è essenziale, ma è importante in tutti i momenti della vita, dai più leggeri a quelli gravi, come detto, che ti mettono a dura prova.

Intanto hai letto che stanno progettando robot per sostituire gli infermieri e che un giorno verranno sostituiti anche i medici: il massimo!

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