Verrà presentato venerdì 25 marzo 2022, ore 21, Salone Estense di via Sacco, a Varese, il nuovo libro di Carlo Zanzi, un blog-book. Titolo: ‘Regina delle Prealpi – L’atletica leggera a Varese’.
Green-pass e mascherina obbligatori. Si consiglia la prenotazione.
Durante la serata, i presenti riceveranno la pass per accedere gratuitamente e poter leggere il libro.
Abbiamo incontrato l’autore sulla pista di atletica del campo ‘Bellorini’ di Calcinate degli Orrigoni, al termine di un test sui dieci chilometri.
Oltre a scrivere di atletica, lei la pratica ancora?
“Sì, ma con molta parsimonia” dice Zanzi. “La corsa è piuttosto traumatica, soprattutto dopo i sessant’anni. Ma non ne posso fare a meno, ogni tanto sono qui”.
Come è nata l’idea di questo nuovo libro?
“Amo l’atletica leggera, da sempre; per oltre quarant’anni l’ho insegnata, come docente di educazione fisica, ai miei alunni, ho avuto modo di conoscere i migliori allenatori della nostra zona, atleti ed ex atleti di alto livello, l’hanno praticata le mie tre figlie, io sono ancora qui a correre, spesso ne ho parlato nei miei romanzi, avevo molte curiosità da soddisfare in merito all’atletica leggera a Varese. Giunta l’età della pensione, ho avuto il tempo per farlo”.
Soddisfatto? Che storia è nata?
“Ho letto molto ma soprattutto ho intervistato decine di persone. Ho dovuto ridurre il campo di ricerca, tutta la provincia di Varese sarebbe stata troppo vasta. Mi sono limitato alle società di Varese città e dintorni, cioè Gavirate, Arcisate, Malnate e Tradate. Ma oltre all’atletica su pista, qui si parla anche della corsa in montagna, dell’atletica scolastica, delle tapasciate della domenica…Il tutto arricchito con molte foto e video”.
Come mai la scelta di un libro non cartaceo?
“È la mia prima esperienza con un libro digitale, un e-book, più precisamente un blog-book. Pubblicare un libro di carta ha dei costi, dei tempi di attesa, la ricerca di sponsor, la vendita…Con questo libroblog è tutto più semplice e veloce, lo vedo come un libro in divenire, c’è la possibilità di ampliarlo, correggerlo anche grazie ai suggerimenti dei lettori. Magari, col tempo, includerò le importanti realtà di Gallarate, Cairate, Busto Arsizio, Castellanza, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo…Non c’è guadagno per l’autore, certo, ma la pensione mi basta ed è un piacere fare qualcosa per pura passione”.
Certamente si parlerà di Gianni Bellorini, il prof al quale è dedicato questo campo scuola di atletica leggera.
“Gianni Bellorini è stato l’anima dell’Atletica Biumense nel dopoguerra, sino alla metà degli anni Settanta, quando è arrivato Bruno Pinzin. È certamente uno dei protagonisti del libro, che purtroppo ci ha lasciato prematuramente. Ma sono molti i nomi, le storie, le curiosità che troveranno i lettori, come sono molti i praticanti di questo sport meraviglioso, della regina degli sport, della mia amata atletica leggera”.
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