Massimo Zeviani, eminente neurologo e ricercatore milanese, non è riuscito a vincere un concorso universitario in Italia. Due volte ci ha provato, due volte l’hanno bocciato. Gli è andata bene solo quando ha deciso di recarsi all’estero, precisamente a Londra. Dove l’hanno accolto a braccia aperte: dal prossimo gennaio guiderà a Cambridge la Mitochondrial Biology Unit, al posto del Nobel John Walker. Purtroppo non è il primo caso, né sarà l’ultimo. Non molto tempo fa, un giovane varesino non è riuscito a superare l’esame di maturità in Italia. Ci ha provato tre volte, tre volte l’hanno bocciato. Gli è andata bene solo quando ha deciso di recarsi all’estero, precisamente a Tirana. Dove l’Università Kristal lo ha accolto a braccia aperte laureandolo in quattro e quattr’otto dottore in economia, management and business. Intervistato da Vanity Fair, il giovane ha rivelato di immaginare il suo futuro come muratore o agricoltore. Affascinato dal suo curriculum, un’azienda agricola del Salernitano gli ha prontamente offerto un posto, con tanto di vitto e alloggio. E così, lieto fine, tornano in patria due braccia che il destino sembrava avere ingiustamente sottratto all’agricoltura.
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