In Confidenza

LUI CHE CI SAZIA

Don ERMINIO VILLA - 18/02/2022

L’annuncio di Gesù riguarda la soddisfazione (‘saranno saziati‘).

Del resto i miracoli che ha fatto il Signore (specie la moltiplicazione dei pani)

sono stati dei “segni”, mezzi che rimandano a qualcos’altro.

Ad esempio la guarigione del paralitico è collegata alla remissione dei peccati, che è la vera paralisi da cui solo lui ci libera.

È un modo per dimostrare di avere il potere di Dio.

Gesù è in grado di saziare i nostri bisogni, di esaudire i desideri, di nutrire veramente l’uomo.

Ognuno cerca le sue soddisfazioni, qualcosa che ci fa star bene; ma spesso queste lasciano il vuoto…

Solo Dio ci sazia, lo dice questa beatitudine: il Signore si offre come soddisfazione!

‘Avete trovato ciò che vi sazia… allora potete aspirare alla giustizia desiderata con tutte le forze…‘.

Fame e sete sono esperienze che teorizziamo, ma non le conosciamo. La giustizia di Dio è la fedeltà alla sua promessa salvifica.

È il modo in cui Dio si rapporta all’uomo, è la nostra buona relazione con Lui.

Quando noi non abbiamo rapporti con chi non ci è simpatico, non proviamo alcun sentimento…

Con chi ci è amico, invece, intratteniamo buone relazioni, il bene viene spontaneo. Questa è la giustizia di Dio.

L’uomo (peccatore) di per sé pensa male di Dio; per grazia invece siamo messi in buona relazione con Dio (siamo giustificati):

questa è la giustizia da desiderare: Dio mette a posto ciò che abbiamo sbagliato.

Il nostro modo di fare giustizia è trovare il colpevole. Ma non si fa giustizia così, neanche con la giusta pena.

Giustizia è ridare vita al morto e trasformare l’assassino in un santo.

Cambiare il malvagio in buono: questa è la giustizia di Dio, di cui noi dovremmo avere fame e sete!

Infatti noi aspettiamo che venga ridata vita ai morti, certi che avranno la giusta ricompensa per il bene compiuto.

‘Potete desiderare questa pienezza, perché sarà realizzata’: è la versione sintetica della IV beatitudine.

‘Beati voi che avete trovato il Signore come vostra soddisfazione‘.

E invece guai a coloro che si sono inventate delle nuove regole per far quadrare i loro interessi privati!