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L'antennato

MEDICINA SPETTACOLO

STER - 21/01/2022

docItaliani, popolo di santi, poeti, navigatori, medici e chi più ne ha più ne metta. A testimoniare la passione nostrana per le nobili professioni ci ha pensato la fiction “DOC – Nelle tue mani”, in onda il giovedì sera su RaiUno, con protagonista principale il bello (e bravo) Luca Argentero. La seconda serie è partita a metà gennaio facendo un ascolto record, oltre sette milioni di ascoltatori e una share di quasi il 30%. Tanta roba, direbbero i ragazzini, di questi tempi e non solo. La prima serie di questo “medical-drama” aveva esordito il 16 aprile del 2020: eravamo allora in lockdown duro e furono circa nove i milioni di italiani che in quelle serate difficilissime, che chiudevano giornate anche peggiori e anticipavano notti da incubo, si appassionarono alle vicende di Argentero e soci di reparto del “Policlinico Ambrosiano” (questo il nome del nosocomio che fa da sfondo all’azione).

La serie a tema medico – non è una novità – accalappiano sempre la curiosità e l’attenzione del pubblico, anche quando, ma non è certo questo il caso, si pongono su un filone di iperrealismo che per alcuni può essere perfino disturbante, si pensi ad esempio al celebre E.R. degli anni ‘90/primi 2000. In DOC il taglio punta molto anche sui sentimenti, e con sapienza narrativa gli sceneggiatori, dopo il clamoroso trionfo della prima serie che approfittò fortuitamente della grande onda emotiva che strinse tutti Italia intorno al personale sanitario nei primi mesi della pandemia, hanno studiato bene la pratica e all’esordio di questa seconda serie hanno già calato l’asso pigliatutto, piazzando subito la morte proprio per Covid di uno dei beniamini del cast, il dottor Lorenzo Lazzarini, impersonato da Gianmarco Saurino.

Una tragica – ma appropriata e anche garbata – nota di realtà che ha riportato l’attenzione di milioni di persone nuovamente a quei giorni tragici dell’anno scorso, quando il bollettino dei morti comprendeva anche la speciale conta dei sanitari caduti nell’adempimento del loro dovere professionale. Le sempre più frequenti notizie di aggressioni ai danni di medici e infermieri nei pronto soccorso d’Italia ci parlano purtroppo di sentimenti e di empatia non da tutti – ahimè – condivisi.

Gli addetti ai lavori pronosticano per Argentero una vecchiaia serena, grazie al personaggio di Andrea Fanti che interpreta in “DOC”, a cui evidentemente si prefigura una lunga serie di stagioni, analogamente a quanto successo a Terence Hill con Don Matteo o a Luca Zingaretti con Montalbano. Sarà per lui il personaggio di una vita, quello cioè in cui identificarsi o da cui scappare? Staremo a vedere, come al solito.

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