Oramai ci stiamo avvicinando al compimento del secondo anno di questa terribile pandemia che ha cambiato il nostro vivere. La paura, lo sconforto non devono prendere il sopravvento: la scienza basata sulle evidenze è venuta in nostro soccorso con i vaccini, così come la scoperta di nuovi farmaci antivirali. Prossimamente saranno resi disponibili nuovi vaccini come il Nuvaxovid di Novavax e nuovi farmaci antivirali come il Molnupiravir di Merk, farmaco già in valutazione in America e presso l’EMA, e Paxlovid di Pfizer. Molnupiravir è un farmaco antivirale analogo nucleosidico, agente in grado di provocare delle mutazioni genetiche che impediscono la replicazione virale. Paxlovid, farmaco di Pfizer, profarmaco, antivirale che agisce come inibitore della proteasi 3 cl nel trattamento precoce delle cellule infettate da sarcov2, che viene utilizzato in associazione al ritonavir per mantenere elevate le sue concentrazioni nell’organismo. Entrambi questi farmaci hanno dimostrato un’efficacia negli studi preliminari, ma vanno confermati.
Il vaccino Nuvaxovid di Novavax ha dimostrato negli studi preclinici e clinici in fase 3 una buona capacità nel conferire la protezione contro la malattia grave. Questi dati sono in corso di validazione presso l’EMA con la valutazione del rapporto tra rischi e benefici. Il Nuvaxoid contiene un adiuvante che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino come gli anticorpi e le cellule T.
Questo tipo di vaccino è basato sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, molecole in grado di assemblarsi per formare particelle sulla base delle quali l’organismo produce anticorpi.
Sono tecniche di ingegneria genetica per cui si purificano queste particelle che sono in grado di assemblarsi non avendo capacità di replicare e quindi di causare la malattia. Il vaccino di Novavax utilizza una tecnologia conosciuta da oltre 30 anni già sperimentata nei vaccini contro l’epatite B, il meningococco, l’herpes zoster e il papillomavirus. Tra i nuovi vaccini anticovid messi in commercio ci sarà probabilmente anche il Vla2021 sviluppato dall’azienda francese Valneva; è un vaccino ancora più tradizionale in cui viene inattivato il virus che non può più crescere, ma le proteine dello stesso destano la risposta immunitaria. Questi dati sono in corso di valutazione e approvazione sempre da parte dell’EMA. Altri mezzi efficaci per ostacolare la diffusione del virus sono rappresentati dall’uso della mascherina ffp2 e dal distanziamento sociale, riducendo i rischi di contagio rispettivamente del 50 e del 20 percento.
Ma altri strumenti ci vengono offerti per curare l’anima, come ad esempio le parole rincuoranti di papa Francesco tratte dal suo libro “Ti auguro il sorriso per tornare alla gioia”: “la fortezza è non perdersi d’animo perché abbiamo bisogno di portare avanti la nostra vita, la nostra famiglia, la nostra fede. “Tutto posso in colui che mi dà forza” (Fil 4,13). Il Signore dà la forza sempre, non ce la fa mancare, è sempre con noi, invochiamo lo Spirito Santo, perché con il dono della fortezza possa sollevare il nostro cuore e comunicare nuova forza ed entusiasmo alla nostra vita e alla nostra fede in Gesù”.
Al mattino, per iniziare bene la giornata, è possibile ascoltare “il caffè carmelitano” lettura quotidiana di un brano di vangelo e breve riflessione da parte di un gruppo di frati carmelitani (è possibile ricevere il WhatsApp quotidiano accedendo al sito carmeloligure.it).
Si può concludere la giornata con le parole rassicuranti e una piccola preghiera del nostro arcivescovo Mario Delpini “il Kaire”. L’arcivescovo prega ogni sera alle ore 20.30 in diverse zone simbolo della città di Milano (è possibile seguire la preghiera sul canale tv 195 o sul sito chiesa di Milano).
Per affrontare la sfida della pandemia occorre avere una visuale di ampio respiro, considerando che viviamo in una società complessa con tante variabili, ma soprattutto siamo interconnessi con gli altri paesi. Non si può pensare di costruire muri perché il virus è in grado di scavalcarli.
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