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Noterelle

COMANDANO I TONTI

EMILIO CORBETTA - 03/12/2021

14966866 - bulb with nuclear power plantE noi varesini ci siamo in mezzo.

La certezza che un conflitto mondiale combattuto con armi nucleari possa causare la veloce scomparsa dell’umanità a causa dell’aumento della radioattività nell’atmosfera penso sia stata acquisita oggigiorno anche dai politici più tonti.

Eppure il rischio che ce ne siano in circolazione alcuni talmente stupidi da non comprendere questo assioma è purtroppo alto e verrebbe voglia di fare un bello studio statistico matematico per evidenziare il pericolo che corre l’umanità esposta alla minaccia di queste armi, sempre più pericolose. Abbiamo arsenali colmi di questi spaventosi oggetti. Il vicino Canton Ticino è ricco di rifugi antiatomici.

È un tema che ha molto stimolato artisti e menti critiche, che hanno prodotto opere di denuncia, di condanna o ricche di ironia, come il famoso film “Dr Stranamore” degli anni 60 del secolo scorso. Ora è diventato evidente un altro pericolo per l’umanità: i cambiamenti climatici che sembrano venir compresi con molta maggior difficoltà da tanti politici di tante nazioni nella loro reale portata! Molti si rendono perfettamente conto della situazione, ma gli interessi economici legati al problema fanno sì che non vengano presi volutamente in considerazione. I tonti imperano e si difendono solo gli interessi dei più forti? Sia il clima sballato che la radioattività sono in grado di nuocere allo stesso modo alle nostre possibilità di vita.

Una differenza starebbe nei tempi di sviluppo dei due nefandi processi. La crisi climatica appare più lenta, mascherata ma incentivata da obiettivi economici, e produce i suoi danni purtroppo irreversibili: caratteristica questa non capita da troppi politici. Il dramma è che alle spalle di questi tonti ci sono moltitudini di esseri umani che ne pagano le conseguenze senza capire il perché dei loro soffrire per le loro malattie e per la loro miseria. Il dramma della miseria! È una piaga che soffoca le intelligenze, alimenta l’ignoranza conseguente, indebolisce gli animi, aggredisce i bambini, i più deboli, spingendoli in condizioni di vita inumane.

È evidente che siamo di fronte all’eterno problema dell’umanità i cui componenti ricercano il proprio benessere sfruttando i più deboli, promuovendo l’uso (ma lo si dovrebbe chiamare “abuso”) dell’energia presente nella crosta terrestre. Stiamo andando verso la fine del “sapiens”? La nostra “civiltà” si sta autodistruggendo? Sorge questo dubbio considerando le criticabili scelte che vengono fatte non solo a livello dei governi, ma anche a livello di noi singoli.

È qui che noi varesini ci siamo in mezzo.

Come detto ora, il problema sta nello spreco dell’energia; essa, l’energia, è veramente importante per il nostro vivere, ma noi non sappiamo regolarla per dominarne gli effetti nefasti conseguenti, come dimostra la facilità con cui ci troviamo immersi in atmosfere che fanno aumentare le patologie respiratorie (le statistiche parlano chiaro). In questo momento appaiono incomprensibili le incentivazioni all’uso di veicoli a trazione elettrica o ibrida. L’energia elettrica è per ora prodotta in prevalenza da centrali che originano CO2 e sappiamo pure che, quando la si trasforma, gli attriti fanno sì che molta, troppa di questa benedetta energia vada sprecata.

Siamo nell’era della facile mobilità. Nell’era antica gli eserciti venivano trasportati a piedi mentre ai nostri giorni, velocemente con mezzi tecnici potenti e sempre bruciatori di energia, si trasportano tanti uomini e strumenti capaci di utilizzare le attuali potenti armi. “Tranquilli - ci dicono – noi usiamo bombe, proiettili intelligenti”, ma come tali non possono non seminare morte, miseria e gravemente inquinare.

Se sono intelligenti loro, le bombe, certamente non intelligenti sono coloro che le usano, che le lanciano. Altra grande follia dell’era nostra è l’uccidersi trascinando nella morte altri esseri umani! È questa la saggezza della nostra civiltà? Le nostre sono tutte considerazioni ripetute in modo drammatico, ripetute con angoscia e viene da chiederci infinite volte perché a noi, umani, manca sempre il grande coraggio di imboccare la strada dell’amore, unica e vera fonte di rimedio ai nostri problemi, anche quelli materiali dell’energia.

E qui anche noi varesini ci siamo in mezzo!

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