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Cultura

RACCONTI DI BRANDA

SERGIO REDAELLI - 12/11/2021

castiglioneSi avvicina il sesto centenario della Collegiata di Castiglione Olona e la scuola torna protagonista con una serie di iniziative. Il 7 gennaio 1422 papa Martino V autorizzò il cardinale Branda a fondare la chiesa e un anno dopo, durante la costruzione, il porporato istituì il patrimonio per mantenere l’insegnante al quale affidare la “cattedra” di grammatica e canto. Era un luogo d’insegnamento gratuito nel quale un’ottantina di bambini ricevevano una formazione culturale ed umana. E a quell’insegnamento tornano ora i responsabili del gioiello artistico varesino per rinsaldare le relazioni con il territorio partendo dai più giovani. Come avveniva seicento anni fa.

Dal 2017 il Museo ha rinnovato la propria offerta didattica con un focus specifico dalla scuola dell’infanzia alle superiori e una ricca scelta di laboratori con un linguaggio adeguato alle diverse fasce d’età. In questi giorni è ai blocchi di partenza un nuovo percorso svolto dagli studenti del Liceo Curie, sezione Scienze Umane di Tradate, sotto la guida della professoressa Anna Gamardella. Si tratta di una rivisitazione del concetto di “biblioteca vivente”, un format di matrice nordeuropea degli anni Ottanta, in una sorta di versione 2.0 digitale: gli studenti incontrano i castiglionesi per raccogliere ricordi e racconti legati alla storia recente del complesso monumentale.

Dopo i mesi bui della pandemia e il forzato “oscuramento” delle relazioni tra la scuola e il mondo dell’arte, è l’occasione per ripartire con un’idea originale: trasmettere la narrazione odierna della Collegiata affinché domani diventi una testimonianza storica. Molti altri progetti sono in cantiere per rendere protagonisti i più giovani in occasione del sesto centenario: la recente esperienza del Taccuino dell’Esploratore, promosso dalle Pro Loco della Valle Olona coordinate da Agostino Alloro, ha dato modo agli studenti di portare nei musei le proprie famiglie. Partendo dal presupposto che studio, ricerca e didattica sono tre compiti imprescindibili di un museo.

“Il nostro obiettivo è tenere alto l’interesse sullo scrigno d’arte che ci è stato affidato e di cui siamo i custodi – spiega Dario Poretti, direttore del Museo della Collegiata – Proprio per i più giovani, qualche anno fa, abbiamo compiuto la scelta di gestire direttamente il servizio educativo. È una decisione che si è rivelata vincente soprattutto per merito della conservatrice e responsabile dei servizi educativi Laura Marazzi, ex direttrice del museo Baroffio al Sacro Monte sopra Varese che ci ha fatto crescere con riscontri inequivocabili”. Per maggiori informazioni sulla didattica museale: www.museocollegiata.it organizza la visita > percorsi didattici.

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