Beati voi, poveri fin dentro il cuore, ricchi solo della fede in un Dio che non delude, perché ha vinto il mondo;
beati voi, afflitti, che con le vostre lacrime avete riempito l’immenso fiume del dolore umano;
beati voi, miti, che avete scelto la strada lenta e faticosa del diritto, anziché quella della violenza e del sopruso;
beati voi, affamati e assetati di giustizia, che avete lottato per l’onestà e la lealtà;
beati voi, uomini del perdono, che avete amato i vostri nemici e fatto del bene a coloro che vi odiavano;
beati voi, puri di cuore, che avete sempre guardato le cose con l’occhio limpido e pulito della semplicità;
beati voi, costruttori della pace, che avete pagato di persona perché il sogno di un mondo di fratelli divenisse realtà;
beati voi, perseguitati per la giustizia, che avete dato un volto alla speranza degli uomini e dei diseredati;
beati voi, santi e sante di Dio: ci avete insegnato che la santità è pienezza dell’uomo nuovo che sta dentro ciascuno di noi.
(San Giovanni Paolo II)
Beati noi, se poveri nello Spirito, sappiamo liberarci dalla falsa fiducia nei beni economici
e collocare i nostri primi desideri nei beni spirituali e abbiamo per i poveri riverenza e amore come fratelli in Cristo.
Beati noi, se formati alla dolcezza dei forti, sappiamo rinunciare all’odio e della vendetta,
e sappiamo preferire al timore che incutono le armi, la generosità del perdono e la conquista della bontà e della pace.
Beati noi, se scopriamo nella temperanza una fonte di energia, nel dolore uno strumento di redenzione
e nel sacrificio la più alta grandezza.
Beati noi, se preferiamo essere oppressi che oppressori, e se abbiamo sempre fame di una giustizia in continuo progresso.
Beati noi, se per il regno di Dio sappiamo, nel tempo e oltre il tempo, perdonare e lottare, operare e servire, soffrire ed amare.
Non saremo delusi in eterno!
(San Paolo VI)
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