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Opinioni

IL MIO QUINQUENNIO BIS

DAVIDE GALIMBERTI - 04/11/2021

galimbertiAmministrare per altri cinque anni Varese è una gratificazione, una responsabilità, un onere. Significa che i cittadini hanno apprezzato il lavoro svolto nel quinquennio appena conclusosi, e che seguiva al ventennale predominio del centrodestra a guida leghista. Significa che agli sforzi compiuti bisognerà aggiungerne di nuovi, avvertendo l’importanza di essere all’altezza della situazione. Significa avere davanti a sé un orizzonte impegnativo ovvero un carico di incombenze eguale, se non superiore, a quello del periodo 2016-2021.

C’è la soddisfazione d’aver corrisposto, almeno in buona parte e nonostante la pandemia, alle aspettative. C’è la consapevolezza che le attese sono cresciute. C’è, proprio in ragione di ciò, la determinazione di governare con il contributo di tanti. Non è una scontata dichiarazione d’intenti: è il desiderio di attivare un fattivo rapporto dialettico con chi non ha vinto le elezioni, ma rappresenterà in Consiglio comunale la voci di molti elettori. Questo in concreto vuol dire che il sindaco e la giunta presenteranno -come devono- numerose proposte, ma con la disponibilità a migliorarle grazie al contributo altrui. L’augurio è che la volontà di dialogo trovi interlocutori disponibili nell’interesse collettivo.

La continuità di mandato è un punto a favore della rinascita di Varese. Abbiamo ereditato cinque anni fa una situazione deficitaria sia circa gli strategici interventi di rinnovamento; sia in merito all’erogazione dei servizi; sia a proposito della complessa manutenzione civica; sia riguardo al funzionamento della macchina municipale. Ci era chiaro cosa si dovesse fare, abbiamo agito fin dove s’è potuto, parecchio rimane da realizzare o mettere a punto. Essendo rimasti alla guida di Palazzo Estense, e fruendo di un’esperienza ormai importante, siamo in grado di garantire ai varesini la prosecuzione di un’attività incisiva su tutti questi fronti.

Ognuno è al corrente delle cosiddette “grandi opere” cui abbiamo dato corso, a cominciare dal risanamento dell’area delle stazioni, dalle novità viabilistiche fra le quali spicca il ridisegno di largo Flaiano, dal restauro dell’ex caserma Garibaldi e dalla sua nuova funzione culturale-sociale, dalla trasformazione in teatro dell’ex cinema Politeama, dal rifacimento del Palaghiaccio e così via. Pochi sanno quanti e quali problemi si debbano superare per garantire in meglio la qualità ordinaria della vita civica, che già ha compiuto passai in avanti grazie alla nuova illuminazione pubblica, all’asfaltatura di molte strade, all’incrementata assiduità in campo assistenziale, agl’interventi nell’ambito scolastico eccetera. Andremo avanti con tenacia, ben sapendo che non sarà semplice trovare le risorse indispensabili. Peraltro, e torniamo alle “grandi opere”, abbiamo fin qui dimostrato d’essere attenti a cogliere le opportunità di finanziamento offerte dai vari bandi nazionali e regionali. Proseguiremo in tal modo, specie ora che bisogna adeguatamente far fruttare i soldi messi a disposizione dal Pnrr.

Ai varesini mi sento di promettere ascolto, dedizione, umiltà. Parlo a nome mio, degli assessori che formano la squadra municipale, dei consiglieri che riceveranno speciali deleghe, ma anche di tutti gli altri che nell’aula assembleare avranno suggerimenti da esplicitare, correzioni di rotta da illustrare, competenze innovative utili a rendere sempre più efficiente, bella, ammirata la nostra città. Onoreremo con passione la storia di Varese cercando d’obbedire ogni giorno all’imperativo della cronaca comunale: fare il massimo possibile per ogni minima questione. Meritiamo di vivere bene tra di noi, e la città merita di salire nella considerazione esterna. Ci adopereremo come se ogni giorno di governo locale fosse il primo e l’ultimo della legislatura: su questo ci potete contare. Il giudizio lo esprimerà la prossima scadenza elettorale, alla quale mi auguro che risponderete in numero maggiore rispetto a quella appena trascorsa. Grazie a ciò che avremo fatto per voi e che voi avrete apprezzato da noi.

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