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Ambiente

DIRITTO NATURALE

ARTURO BORTOLUZZI - 29/10/2021

fiume-olonaLa puzza insopportabile che fuoriesce dal fiume Olona, specie nella sua porzione intermedia, ha portato alcuni cittadini della zona di Castellanza, che si rifanno al Signor Renato Piperis, a presentare un esposto-denuncia finalizzato:

  1. A individuare le imprese che possano essere causa degli sversamenti odorosi, anche facendo in modo che a turno queste possano sospendere momentaneamente la propria attività.
  2. A comprendere quali siano le istituzioni pubbliche competenti ad intervenire al fine di impedire che il corpo sociale sia invaso dagli odori molesti.

Mi fa molto piacere che finalmente dei cittadini, presentando un apposito esposto alla Procura della Repubblica competente, vogliano difendere il diritto alla propria salute e a poter vivere nella propria abitazione senza subire odori molesti.

Anch’io, come presidente dell’associazione Amici della Terra Varese, sono stufo di lamentarmi da trent’anni nei confronti delle istituzioni, che ad ogni livello non rispondono alle mie lettere o lo fanno in maniera burocratica, rimanendo sempre nel vago e non affrontando mai in modo concludente le questioni da me poste.

Dover ricorrere all’assistenza dei tribunali deve divenire un ordinario metodo di azione.

La politica ha un metodo di azione che talvolta si dimostra inadatto a risolvere in tempi ragionevoli i problemi di una comunità.

Riguardo il fiume Olona, anche recentemente, mi sono lamentato nei confronti dei singoli Comuni, che non fanno le opere di competenza, e verso Regione Lombardia, i cui dipendenti, ovvero i politici di turno, rispondono molto poco alle mie istanze.

Sul tema avevo scritto all’assessore regionale all’Ambiente e al Clima il 19 luglio 2021, usando queste parole:

«Egregio Assessore, non crediamo che si possa accettare la situazione per cui innumerevoli cittadini siano oppressi da odori malevoli. Le abbiamo proposto di attivare un accordo quadro per il risanamento delle acque dell’Olona e abbiamo sentito le dichiarazioni del farmacista di Marnate Mario Lodoletti che insiste sul pericolo di questi miasmi: l’odore, che ormai tutti conoscono, è quello emanato dalla aldeide. «Sulle tavole tossicologiche, la aldeide formica è classificata con un grado elevato di tossicità», ha rimarcato il farmacista, sottolineando che sia necessario far rispettare le sentenze del Tar in materia di scarico. Individuare gli odori è una delle questioni più complesse che ci siano dal punto di vista tecnico. Per favore, abbiamo scritto, prenda una posizione chiarificatrice per risolvere i problemi in corso ancora sul fiume. Ci segnali, per cortesia, le industrie autorizzate a scaricare, le loro produzioni, il motivo per cui è stato consentito di scaricare, l’esatta natura e qualità degli scarichi e la loro tossicità. Attendiamo una sua presa di posizione».

Non ho ricevuto alcuna risposta. E me ne rammarico. Ben venga quindi una richiesta dal basso attraverso uno specifico ricorso. Ho quindi scritto al signor Renato Piperis, a capo dei cittadini ricorrenti, plaudendo all’iniziativa e chiedendo di poter partecipare all’azione anche con un sostegno finanziario.

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