Noterelle

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EMILIO CORBETTA - 22/10/2021

Test missilistici in Cina

È stato un gioco politico? Un incrociarsi di colpi eleganti di fioretto? O sciabolate e colpi di mazza? È stato un duellare elegante e corretto che ha dato la possibilità a Galimberti, con il suo rinnovato incarico, di proseguire il suo programma di cambiamenti migliorativi, di rilancio della città.

Non sembra che tutti gli elettori abbiano ben compreso l’importanza del momento politico. Varese è arrivata ad essere un indice della tensione politica nazionale e non si trattava solo della elezione locale del sindaco; la situazione aveva preso luci i cui riflessi potevano influenzare andamenti politici a Roma.

Da dove si evince quanto scritto? Dalla eccessiva presenza di un segretario di partito a sostegno del suo candidato, mentre dall’altra parte c’è stata molta attenzione a non chiedere aiuto a leder nazionali che avrebbero favorito, con la loro presenza, la strategia del primo.

Varese si è trovata ad essere ago di una bilancia che andava oltre la scelta dì un protagonista sindaco locale. La scarsa affluenza alle urne dimostra invece che questo aspetto del momento politico varesino è in parte sfuggito agli occhi dei varesini stessi. Purtroppo la situazione economica, politica, sociale, appare drammatica e va oltre la nostra città, la nostra provincia, la nostra Lombardia.

Sono parecchi coloro che non si sono resi conto dei cambiamenti che stanno avvenendo nella destra lombarda; ma anche nella sinistra le cose stanno evolvendo. È giusto che sia così; non si può restare cristallizzati e immobili su realtà che, sotto la spinta degli eventi mondiali, presentano continue nuove problematiche da affrontare.
Felici che Galimberti possa proseguire nel suo programma, ma stiamo molto attenti a quello che sta avvenendo, come detto, attorno a Varese, alla sua provincia, alla famigerata nostra “Padania”… È successo in questi giorni un evento veramente preoccupante su cui, a giudizio dello scrivente, non è stata richiamata a sufficienza l’attenzione dei cittadini. La tecnologia cinese ha lanciato nello spazio un missile, che potrebbe portare testate nucleari, in grado di volare con una velocità cinque – sei volte maggiore di quella del suono. In circa un quarto d’ora compirebbe il giro del pianeta e sarebbe in grado di colpire un bersaglio senza che questo possa difendersi.

Follia dell’uomo che sta avviandosi all’autodistruzione? Sono convinto che l’attuale nostro primo ministro, e con lui alcuni altri saggi, si renda perfettamente conto del dramma che può incombere sopra di noi, mentre non sembra se ne accorgano numerosi altri protagonisti politici (decisamente cialtroni) che si perdono in movimenti contrari alla battaglia scientifica contro la pandemia che, in un modo o nell’altro, ci perseguiterà ancora per molto. Incapaci di giudicare gli eventi internazionali, si sta intralciando la possibilità di una ripresa della nostra società, senza rendersi chiaramente conto che, se non si riesce a migliorare la situazione sanitaria, il dramma colpirebbe anche i protagonisti delle proteste.

Sto imitando la famosa Cassandra? Purtroppo no! Basta guardare quanto sta avvenendo in Russia – sul migliaio di morti al giorno – ed in Gran Bretagna, dove le vaccinazioni non sono state fatte con la stessa nostra attenzione.