L'antennato

IL FLOP DI ILARY

STER - 08/10/2021

Nella guerra dei format, tiene banco in questi giorni il clamoroso flop di “Star in the star”, condotto – con scarsissimi risultati di ascolto – dalla pur bella e brava Ilary Blasi.

L’idea del programma, attualmente in onda su Canale5 il giovedì sera, è un ‘mischione’ di elementi di altre trasmissioni di successo in Italia (guarda caso, tutte Rai): se parlassimo di cocktail, un barman lo definirebbe certamente uno ‘Sbagliato’.

Si tratta in sostanza di un manipolo di cantanti che – mascherati da altrettanti cantanti famosi – li imitano in performance poi giudicate da una spietata giuria tecnica e dal pubblico in sala, composto dai rispettivi fan club: il loro obiettivo è arrivare in finale, senza essere riconosciuti. Insomma, c’è un po’ di “Tale&Quale Show”, condotto con crescente successo su RaiUno da Carlo Conti (in questo caso i vip imitano altri cantanti, ma la loro reale identità è dichiarata) e un po’ di “Il cantante mascherato” condotto da Antonella Clerici sempre su RaiUno (in questo caso, l’identità dei cantanti è misteriosa, ma le maschere sono assurde, tipo: il coniglio, l’unicorno, il mostro… e non c’è gara di imitazione).

Nella concitazione delle fiere dei format televisivi internazionali – di solito ubicate in spettacolari location vacanziere, per fornire ai convitati anche una piacevole occasione di svago – gli emissari di Mediaset hanno forse voluto acchiappare due piccioni con una fava, acquistando e producendo un format che prometteva di coniugare in un unico programma due consolidati cavalli vincenti della concorrenza; ma il pubblico non ha gradito e gli ascolti, come dicevamo, sono così bassi da mettere ora a rischio addirittura il completamento della serie.

Peccato perché questo passo falso rischia di fiaccare la strategia editoriale – da molti giudicata interessante – di Piersilvio Berlusconi, che dopo anni a bassa intensità, ha deciso di tornare a investire con forza sull’intrattenimento puro: attualmente sono in onda su Canale5 (oltre a Star in the star) anche Scherzi a Parte la domenica, il Grande Fratello il lunedi e venerdì e Tu si que vales il sabato. Un tentativo di far tornare la rete ammiraglia del Biscione ai fasti degli anni 80/90, quando l’evasione in tv era pane quotidiano da quelle parti, e si allargava al pomeriggio e alla mattina con tanti quiz e giochi, senza essere drogata di beghe sentimentali da tronisti, liti da pollaio nei reality e infotainment politico.