In Confidenza

SETTE PIÙ UNO

Don ERMINIO VILLA - 24/09/2021

Nella Sacra Scrittura il numero sette (numero perfetto) riflette l’infinito. Otto è “7+1”; quindi indica un di più di pienezza. Agli occhi di Dio, otto è grazia che non si contiene in sé, ma trasale… Le otto beatitudini sono il traboccare di felicità dell’anima in Dio. Nulla offusca la presenza di Dio in noi, il suo fuoco arde senza vedersi. Parlando delle beatitudini, nessuno pretende di dare ricette per la felicità. Questo esercizio di virtù sarà certamente uno dei più difficili, perché quando cerchiamo la verità dentro noi stessi, siamo come di fronte a uno specchio che riflette non solo la nostra immagine fisica, ma tutto ciò che siamo interiormente.

E non è sempre facile guardarci e, soprattutto, accettarci. Chi è pienamente beato? È beato colui che guarda la vita come qualcosa di più. Beato è colui che non vive soltanto momenti di felicità, ma compie il suo cammino esistenziale con una pace interiore tale da dominare qualsiasi situazione estrema. Sono beati quelli che sono illuminati dalla fede in qualcuno e, avendo fiducia, sanno anche donarsi totalmente.

Beato chi ha costruito la sua casa sulla roccia: non importa se arrivano venti, tempeste, terremoti, uragani; la sua casa resta stabile. Al contrario, quando edifichiamo la nostra costruzione interiore mossi da vanità, fretta, prepotenza, arroganza, quando crediamo di essere il centro dell’universo, e ci incoroniamo signori di noi stessi, allora la nostra casa costruita sulla sabbia è come polvere al vento.

Per essere felici basta ascoltare e mettere in pratica la Parola. Gesù afferma che sono beati coloro che vivono la povertà, il dolore, la mansuetudine, coloro che hanno sete di giustizia, che sono misericordiosi, che cercano la pace, che sono puri di cuore e perseguitati a causa del Regno di Dio.