C’è una corsa nello Spazio tra Usa e Russia che non coinvolge (solo) astronavi e astronauti ma anche il cinema e attori che dovranno calarsi in ruoli inediti. E nel cuore di questa sfida c’è un chiaro retrogusto da anni 60, quando la competizione per primeggiare nel cosmo era uno degli aspetti della Guerra Fredda tra americani e sovietici. Solo che in questo caso il “target” della battaglia è prima di tutto battere due personaggi famosi quali Elon Musk e Tom Cruise. La notizia, davvero carina e curiosa, tiene banco in questi giorni e tanti media ne hanno parlato. Vi segnaliamo quanto scritto dall’agenzia italiana Adnkronos (https://www.adnkronos.com/russia-attori-nello-spazio-per-girare-film-beffato-tom-cruise_1jHgOCaUb1p4MsReMlMpwq). Premessa: è l’agenzia spaziale russa Roscosmos ad essersi mossa, comunicando che la Commissione di Stato ha completato la selezione dei candidati per la partecipazione al volo spaziale per le riprese del film ‘Challenge’, che potrebbe quindi diventare la prima pellicola girata effettivamente nello Spazio. “Il regista Klim Shipenko e l’attrice Yulia Peresild – scrive Adnkronos – sono stati scelti per il primo equipaggio, posto che ne è stato definito anche uno di riserva. Le riprese si svolgeranno presso la Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio della spedizione è previsto il 5 ottobre 2021 dal cosmodromo di Baikonur sulla sonda Soyuz MS-19”. E qui scatta appunto la competizione con gli yankees: l’idea di un film del genere era infatti già venuta, nel settembre 2020, a Tom Cruise. Mister Mission Impossible aveva coinvolto Musk e la Nasa nel progetto. Era stata abbozzata anche la data dell’operazione, pure in questo caso l’ottobre 2021.
Ma dopo l’annuncio, non ci sono stati più seguiti e adesso è concreto il rischio che Cruise & co. incassino la fregatura russa. Il pericolo è reale anche perché alle spalle c’è un piano a più ampio respiro. Il comunicato dell’agenzia spaziale lo spiega molto bene: “Il lungometraggio ‘Challenge’ fa parte di un progetto scientifico ed educativo su larga scala, che comprende anche una serie di documentari da girare sulle imprese e sugli specialisti dell’industria spaziale e missilistica coinvolti nella produzione di veicoli di lancio, veicoli spaziali e terrestri, infrastruttura spaziale. Il progetto diventerà un chiaro esempio del fatto che i voli spaziali stanno gradualmente diventando disponibili non solo per i professionisti, ma anche per una gamma sempre più ampia di interessati. Oltre ai compiti educativi, verranno risolti numerosi nuovi problemi tecnici e tecnologici”. In Russia sono gasati da questa prospettiva: “Vogliamo essere non solo i primi ma anche i migliori”, assicura la Peresild, che assieme a tutti i candidati selezionati ha partecipato a un addestramento “vero”, con test nella centrifuga, prove di vibrazione, voli su aerei che riproducono la gravità zero, esami medici. Nel frattempo è stato anche svelato il “plot” del film: racconterà di un medico che viene spedito in emergenza sulla ISS per salvare un cosmonauta. Nulla di straordinario, ma è l’arrivare primi che conta. Considerato che Elon Musk è uno di quelli che ha investito sulle missioni spaziali per i privati, per lui sarebbe come beccare un gol in contropiede.
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