Ho scritto al presidente della Provincia di Varese e per conoscenza al sindaco di Varese per chiedere loro in questo momento di crisi finanziaria di fare il possibile per attrarre investitori esteri per sviluppare iniziative sostenibili sul territorio. Sul Corriere della Sera nelle settimane passate si sono spese grandi parole per magnificare la intraprendenza degli amministratori di Milano in questo senso.
Varese ha forse meno carte da poter giocare? Ritengo di no: Varese può fare squadra e offrire svariate e multiformi opportunità.
Ho proposto allora che Varese attragga gli investitori con la calamita costituita dal paesaggio rigoglioso, dall’arte multiforme e diffusa ( che può essere testimoniata dal riconoscimento di ben quattro patrimoni dell’umanità Unesco nel territorio varesino), dalla presenza di almeno tre istituzioni internazionali (quali sono la scuola europea, la caserma NATO di Solbiate Olona nonché villa Panza con spazi e opere possedute dal Guggenheim di New York), degli europei di canottaggio e del prossimo allestimento nel territorio limitrofo a Varese di Expo 2015. Eventi questi che non possono non affascinare.
Al fine di verificare tutte le possibilità realizzabili, ho chiesto di convocare un tavolo al quale siano invitati a partecipare i rappresentanti dei fondi internazionali nonché gli esponenti di tutte le presenze varesine sopra ricordate.
Arturo Bortoluzzi
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