Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

In Confidenza

IL MODO

Don ERMINIO VILLA - 27/05/2021

portaNella parola di Dio c’è l’annuncio dell’amore e della salvezza del Signore per tutti i popoli: lui vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità…

Ma come si giunge a questa salvezza, come si accoglie? Qualcuno chiede a Gesù: “Signore sono pochi quelli che si salvano?”. La sua risposta non è sulla quantità o meno, ma sul modo come è possibile entrare nella salvezza. Dice: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Larga e spaziosa è la via che porta alla perdizione…”.

Esplicito il caso – una vera tragedia! – della perdizione, cioè l’allontanamento da Dio. Le espressioni molto chiare e dure riprendono alcune parabole evangeliche: “Signore, aprici…” è la parabola delle vergini sagge e stolte… “Non vi conosco, non so di dove siete”. C’è un richiamo anche alla storia del ricco epulone e del povero Lazzaro: “I profeti sono nel regno di Dio e voi cacciati fuori… allontanatevi da me voi tutti operatori di iniquità”.

Ciascuno di noi deve cercare di entrare nella categoria dei salvati, sforzandosi di passare… per la porta stretta.

La porta è stretta, è piccola, è a misura di bambino (Se non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli): bisogna lasciare tutte le cose ingombranti: l’orgoglio, la presunzione e tutti gli attaccamenti esagerati; ed affidarsi alla bontà del Signore, come un bambino che si fida delle mani del padre.

La porta è stretta, ma aperta. Qui e ora. Quello che Gesù offre non è rimandato all’aldilà, ma è salvezza che inizia già adesso. È un mondo più bello, più umano, dove ci sono costruttori di pace, uomini dal cuore puro, onesti sempre. Grazie a loro la vita di tutti è più bella, più piena, più gioiosa, perché vissuta secondo il vangelo.

È aperta e sufficiente per tanti, tantissimi; infatti la sala è piena; c’è gente che viene da oriente e da occidente, sono una folla. Hanno accolto Dio per mille vie diverse. Infatti Dio non si merita, ma si accoglie. Si salvano coloro che accolgono Dio in sé, in modo che cresca e porti frutto la vita divina che ci è stata data.

La porta è stretta ma bella, infatti l’attraversano rumori di festa, una sala colma, una mensa imbandita, un turbine di arrivi, di colori, culture, provenienze diverse, un mondo dove gli uomini sono finalmente diventati fratelli, senza divisioni.

Già ora Dio entra in me e mi trasforma; se l’accolgo, mi cambia pensieri, emozioni, parole, gesti. Mi dà i suoi occhi e un pezzo del suo cuore: il Dio della misericordia mi insegna gesti di misericordia, il Dio dell’accoglienza mi insegna gesti di accoglienza e di comunione. Quando li cercherà in me nell’ultimo giorno, se li troverà, spalancherà la porta.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login