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Cultura

INVESTIMENTI REDDITIZI

LIVIO GHIRINGHELLI - 21/05/2021

concertoPotente fattore di avvicinamento all’arte e alla musica colta è l’ambiente familiare, che siano gli stessi genitori consumatori o per lo meno incoraggino i figli, pur non essendone fruitori assidui. Di qui soprattutto la predominanza di presenze femminili agli spettacoli d’arte colti nel favorire il fenomeno. Si dà spesso per scontato che le femmine per natura abbiano un carattere passivo e contemplativo, laddove i maschi risulterebbero attivi e più inclini all’esercizio fisico per crescere armoniosamente, ma sono stereotipi. Un secondo fattore di incoraggiamento è senz’altro l’insegnamento delle discipline artistiche nella scuola, con programmi curricolari dedicati, rinforzando altresì i segnali positivi ricevuti in famiglia o compensandone l’assenza. Senz’altro il frequentare uno spettacolo in giovane età predispone favorevolmente a fruire abitualmente di simili occasioni in età adulta. La pratica amatoriale infine è un fattore correlato con la propensione a seguire le espressioni dell’arte colta. Gli investimenti sono destinati a produrre dividendi.

Il genere musicale più amato durante l’adolescenza e i primi anni dell’età adulta sarà privilegiato per tutto il resto dell’esistenza. Essenziale è che si rigeneri il bacino degli spettatori e ascoltatori per il genere della musica colta, affinché nel passaggio alle generazioni successive non si determinino gusti e propensioni ben diverse, meno qualificate. Anche l’immigrazione comporta l’acquisizione di tradizioni diverse. Mentre la musica popolare beneficia di un mercato di notevoli dimensioni e della potenza di colossi multinazionali, le imprese che si sviluppano nel settore colto, più piccole oltretutto, è opportuno godano in aggiunta di sovvenzioni pubbliche.

Finora i fruitori di musica colta si trovano soprattutto in una élite sociale benestante e di alto livello di scolarità, sicché la democratizzazione della cultura trova indubbi ostacoli. Le politiche di sovvenzione spingono i diversi settori a contrapporsi l’uno all’altro, incoraggiando in tal modo l’offerta e le iniziative private a muoversi verso certi segmenti e direzioni. Due Ministeri in particolare sono chiamati a collaborare, quello dell’Istruzione e quello della Cultura con interventi a livello della pratica amatoriale, della didattica musicale e della frequentazione degli spettacoli. Anche l’industria deve investire per assicurarsi i fruitori del domani. Così anche la musica colta, sia classica che operistica, non verrà ad attrarre ancora oggi un pubblico relativamente anziano, per lo più dotato di un diploma di studi superiori e di un reddito mediamente elevato. La frequentazione di concerti in Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e nell’ex Unione Sovietica si attesta variamente tra il 5 e il 10%, in Germania, Austria e nel Nord Europa tra il 10 e il 30%. I sondaggi telefonici sulla generalità della popolazione possono peccare per sovrastima rispetto ai consuntivi delle vendite dati dai botteghini.

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