Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Noterelle

TEMPI MUTEVOLI

EMILIO CORBETTA - 30/04/2021

vaccaNella nostra vita si alternano periodi in cui tutto sembra procedere al meglio e momenti in cui tutto è grigio e brutto e ad ogni piè sospinto arrivano notizie grame. Si potrebbe obiettare che questo fenomeno è originato dalle nostre condizioni psichiche, che siamo noi cioè che in certi momenti vediamo tutto rosa oppure tutto nero. Se così fosse sarebbe sufficiente prendere qualche psicofarmaco, bere un bicchiere di buon generoso vinello, altri dicono fumare una canna: tutto si risolverebbe verso l’ottimismo. Ma vero?

Invece già gli antichi nella Bibbia parlano di anni con vacche grasse e anni con vacche magre e questa è una prova che la realtà evolve indipendentemente dai nostri umori. L’uomo ha cercato di darsi una spiegazione di questo fenomeno e i suoi ragionamenti sono sconfinati nel campo delle religioni, nell’astrologia, nella superstizione e molto altro.

Noi, abitanti di questo ameno territorio varesino, stiamo vivendo un periodo molto difficile caratterizzato da un tragico incremento di necrologie che riguardano parenti, amici, conoscenti.

L’evento della morte fa parte della nostra vita, ma in questo momento è veramente esasperato da una maledetta pandemia capace di sconvolgere l’organizzazione dei ritmi delle nostre aziende ospedaliere (bruttissimo termine quando è riferito agli Ospedali) e provocare di conseguenza un aumento di decessi anche in pazienti portatori di altre patologie. Statisticamente abbiamo un poco meno di morti per incidenti stradali ((una delle cause di morte sempre molto alto nella nostra attività quotidiana)), mentre rimane costante il numero delle vittime per incidenti sul lavoro.

Possiamo quindi affermare che veramente stiamo vivendo un momento molto gramo! Ciò che lascia perplessi sono i comportamenti delle persone che sembrano mostrare una “non voglia” di uscire da questa situazione. Sembra molto diffusa l’incapacità di comprendere la lezione che ci dà l’andamento delle ondate della epidemia.

Consideriamo un attimo la bellissima isola sarda: qualche settimana fa era nel così detto “codice bianco”, poi improvvisamente cade nel “codice rosso” con incremento notevole di ammalati. Colpa evidentemente dei comportamenti della popolazione che hanno favorito lo scambio di virus da persona a persona e talvolta da una a due persone. Difficile da capire? Sembra! Ma la evoluzione delle malattie infettive segue queste leggi naturali, per cui dobbiamo avere alta capacità di adeguarci a questo stato di cose. Parecchi indignati denunciano: “mi tolgono la libertà” o “mi obbligano a fare … o non fare” e così via. Ma i limiti purtroppo sono quelli, anche se pesanti, e in particolare in Lombardia, considerando la densità della popolazione, sono dei macigni tra cui dobbiamo saperci muovere con destrezza; e questi ostacoli dureranno parecchio e, anche se possiamo vaccinarci, non sappiamo comunque se questa terapia è capace di modificare le leggi naturali cui ubbidiscono i virus.

C’è poi un altro motivo di perplessità. Nel secolo scorso la cosiddetta Spagnola causò una strage sia perché la popolazione non conosceva bene e non sapeva applicare le pur grossolane norme igieniche di allora sia soprattutto perché non si conoscevano i virus, prima ipotizzati e poi scoperti nei decenni successivi. Man mano si approfondivano gli studi su queste micidiali molecole e sulla loro evoluzione fu evidente la necessità di elaborare “piani pandemici” per prevenire appunto le pandemie. Si! Se ne parlò. Si decise di farli, ma purtroppo furono praticamente abbandonati e perfidamente si ridussero drasticamente nei bilanci i fondi destinati alla sanità.

Le conoscenze scientifiche in tutti i campi continuarono: i virus furono sempre più conosciuti, come pure le cause di altre patologie, ma non si realizzò alcuna organizzazione di prevenzione ed ora ci troviamo nel grave periodo delle “vacche Magre”, incapaci di affrontare il problema.

Per superare questo buio si parla ora di molti fondi che arriveranno dall’Europa, destinati a far ripartire l’economia e quant’altro. Per riportare luce dovranno essere spesi con saggezza ma le tabelle, che ci hanno mostrato molto velocemente, evidenziano che per la sanità verranno impegnate cifre molto minori che per altre voci: già si stanno ripetendo gli errori del passato?

Temo che le tribolazioni per noi tapini proseguiranno per molto ancora. Dovremo vivere ancora molto a lungo in mezzo alle norme igieniche, che continuamente ci vengono raccomandate, anche se fatichiamo ad applicarle perché non educati a questi temi. Ci siam sempre sentiti sicuri.

Dovremo rassegnarci a farlo, nonostante le fatiche di molti scienziati e studiosi che passano la vita nei laboratori, nonostante la comparsa dei vaccini a cui doverosamente ci sottoponiamo, con lunghe attese, nonostante i provvedimenti che oculati politici, sostenuti con entusiasmo da generosi volontari, mettono in atto per aiutarci a “scansare queste vacche magre, scheletriche ed allucinanti”.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login