Opinioni

FIGLIUOLO NOSTRO

ROSALBA FERRERO - 05/03/2021

Lunedì scorso, ore 16.10. Una news attira l’attenzione: Arcuri ‘silurato’: notizia prevedibile. Bene.

Poi una seconda news che fa accelerare il cuore alpino: il generale Francesco Paolo Figliuolo lo sostituirà. Alpino della Taurinense. Artigliere da montagna. Molto bene.

Dietro la decisione emerge la volontà di Draghi di risolvere il problema delle vaccinazioni poiché sino ad ora non c’è stato un programma adeguato a cogliere nel segno. L’improvvisazione, la superficialità, la mancanza di controlli hanno creato una situazione in alcuni casi sconcertante: solo un milione e mezzo di vaccinati, code chilometriche di anziani in attesa a Torino, ‘furbetti intrufoloni’ come quelli segnalati da Luca Abete, che, in barba all’età hanno ‘scavalcato’ la fila ricevendo tra i primi le dosi grazie a conoscenze personali senza averne diritto.

Mancanza di rigore e di disciplina: che sia finita la stagione delle primule rosse –ma qualcuno scegliendo il nome, chissà se aveva letto e capito il romanzo scritto da Emma Orczy –come quello delle rotelle?

Per due ore un fitto scambio di sms di alpini ha manifestato compiacimento per la scelta del Governo. Il Generale Figliuolo, figura di grande prestigio con un lungo curriculum di missioni impegnative sui fronti ‘caldi’ del pianeta -il presidente Mattarella già nel 2016 gli conferì la decorazione dell’Ordine Militare d’Italia per le attività sino ad allora svolte in seno al KFOR-

è un esperto di logistica, lo ha già dimostrato coordinando il piano vaccinale delle forze armate, concluso con rapidità ed efficienza.

Se apprezziamo serietà rigore e disciplina, elementi che fanno parte del DNA di un ufficiale dell’esercito, che sa gestire le emergenze partendo dall’assunto che in una scala di criticità che va da 1 a 6, ci si deve preparare sempre ad affrontare lo scenario 6, il più critico, c’è un terzo elemento da considerare positivamente. Figliuolo è un militare di carriera e come tale non parteggia per questo o quel gruppo cui deve render conto perché lo ha sostenuto alle elezioni. Un militare è super partes, è al servizio della Patria, non di questa o di quella fazione.

Buon lavoro, dunque e che si torni a lavorare sapendo che si utilizzano i soldi di noi contribuenti non di una entità -‘lo Stato’- che si sfrutta e poi si critica se non ‘interviene’ a risolvere i problemi

Il piano governativo di raggiungere nella vaccinazione la copertura del 70% degli italiani affidato a un Alpino è in buone mani.