Il recente terremoto a Milano dimostra che la Lombardia e, in particolare, la nostra città debbano dotarsi di misure per limitare i pericoli e per istruire degnamente coloro che hanno il compito di intervenire a svolgere assistenza, controllo, salvataggi…..
Il sisma, che l’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha provvisoriamente stimato di magnitudo locale 3.8, ha interessato l’hinterland occidentale milanese. L’Istituto ha infatti posto l’epicentro a circa un chilometro a nord di Trezzano sul Naviglio, mentre l’ipocentro, ovvero il punto esatto all’interno della crosta terrestre dove nasce il terremoto, ha una profondità stimata di 8 chilometri (con un’incertezza di +/- 4).
La causa risiede nel classico sistema della tettonica a placche: la placca africana e quella europea si stanno avvicinando, la zona mediterranea è al confine tra le due e questo genera una compressione che produce movimenti sulle faglie tettoniche, che si trovano distribuite su tutto il territorio italiano.
Il sisma ha creato tanto spavento ma nessun danno e, nonostante quello che si possa pensare, non è così inusuale che si verifichino questi particolari eventi geologici in Lombardia ed in particolare nella sua fascia di pianura
Oggi gli sforzi dei sismologi italiani sono concentrati interamente nell’identificare le aree a maggiore rischio, in modo che gli amministratori locali implementino le relative misure di mitigazione a livello edilizio. Ciò che purtroppo è ancora impossibile è prevedere contemporaneamente quando e dove avverrà un terremoto.
Ho pertanto scritto al Sindaco del Comune di Varese, invitandolo a fare un incontro urgente con i tecnici dell’INGV, dei sismologi varesini del Centro Geofisico Prealpino e con la Protezione Civile per individuare i maggiori possibili rischi esistenti nel territorio e svolgere le azioni necessarie a mettere in salvaguardia tutte quelle che sono le presenze naturali, ambientali e storico artistiche del territorio.
L’Associazione che rappresento è disposta a lavorare a questo fine.
Il Sindaco è pregato, pertanto, a non sottovalutare la presente e ad essere autore di azioni positive quanto quelle che ho scritto sopra.
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