È tornata alla ribalta la proposta di trasformare quello che è un viottolo di campagna in una strada asfaltata a favore dell’area industriale di Gazzada Schianno. Ancora una volta non si è tenuto conto di quella che è stata la posizione di Associazioni e di cittadini singoli espressa in passato, per esempio dall’associazione che rappresento.
È stato anche costituito ora un comitato che inequivocabilmente esprime la ragione per cui lo stesso è costituito: “Difendiamo via Selene”.
L‘attuale Giunta che dirige il Comune di Varese, come consuetudine, ha voluto decidere in proprio. Per di più sono state promosse le riunioni in videoconferenza del consiglio di circoscrizione dedicato, che non hanno compreso il menzionato comitato.
Ho, quindi, subito scritto al Sindaco e all’Assessore all’urbanistica, protestando energicamente, per quanto avvenuto.
Infatti si è, proprio, svolta una pubblica riunione del Consiglio di Circoscrizione competente, alla presenza dell’Assessore alla Urbanistica senza aver invitato ad essere presente il Portavoce del Comitato “Difendiamo Via Selene”. Il meeting aveva proprio ad oggetto la realizzazione di una nuova strada per collegare la zona attorno al nuovo supermercato Esselunga all’area industriale del Comune di Gazzada Schianno.
La nuova strada, votata dalla Giunta del passato Sindaco Fontana, contavo venisse stralciata e definitivamente annullata dalla Giunta del Sindaco Galimberti. Invece così non è stato. Non appena la Regione Lombardia ha voluto garantire al Comune i soldi necessari alla nuova realizzazione stradale, il Comune di Varese, al posto di far presente un proprio non interesse alla nuova strada, è stato preso da tutti i dubbi che potevano essere ingenerati dal finanziamento regionale. Io sono assolutamente contrario alla realizzazione di questa strada che distruggerebbe l’integrità ambientale di un’area che ancora conserva intonse le caratteristiche del verde agricolo varesino e che ospita una zona umida di significativo valore. Come ho reperito nel programma elettorale dei partiti cui fanno parte le persone presenti presso la Giunta comunale di Varese, gli stessi hanno sempre dichiarato che mai avrebbero assunto decisioni che avrebbero diminuito il verde presente in città. Non è possibile e plausibile che per via del buon esito di una richiesta fatta dalla passata giunta comunale la Giunta del Sindaco Davide Galimberti, ora, affossi questi buoni propositi. Il Sindaco ha, infatti, detto che ha visionato il progetto nella sua integrità, e che questo gli è parso fatto proprio bene. Peccato siano mancati i rapporti con la popolazione residente e soprattutto con il Comune di Gazzada Schianno, verso cui si riverserebbe il traffico autoveicolare indotto dal nuovo collegamento viario.
Desidero che ora il Sindaco abbia ad essere coerente con il suo programma elettorale in cui si sosteneva che “Il Comune di Varese, sotto la guida della sua giunta, avrebbe dovuto intraprendere un percorso di accountability (cioè il Comune deve rendere sempre conto delle proprie scelte) per rispondere, in maniera intelligente, al bisogno della collettività. Il Comune dovrà raccontare e far conoscere l’attività svolta e i risultati conseguiti. L’accountability è la via per incrementare la partecipazione popolare, la trasparenza, il consenso politico, oltre che un grande alleato per la buona riuscita delle politiche pubbliche”.
Auspico che, in conseguenza dei suoi proclami, abbia a contattare i cittadini che hanno partecipato alla spontanea riunione di via Selene (dove c’erano anche il Vice Sindaco e il Presidente della Commissione Urbanistica) e che, conseguentemente, scriva al Presidente della Regione Lombardia per richiedere lo storno del finanziamento ricevuto per il miglioramento della situazione ambientale proprio dell’area verde che è presente al di sotto della Via Selene. All’attenzione della Giunta comunale ho chiesto inoltre che non vengano assolutamente fatte ulteriori riunioni per l’approfondimento di problematiche, fatte presenti da numerosi cittadini (i cui nomi e indirizzi sono raccolti dagli esponenti del Comitato), senza che gli stessi siano invitati a partecipare.
Faccio presente che alla riunione dei primi di Settembre 2020 avevano partecipato due Enti del Terzo settore nonché delle recenti leggi e sentenze della Corte Costituzionale che invitano gli Enti pubblici a collaborare proprio con gli Enti del Terzo settore quali Amici della Terra Varese e Legambiente Varese.
Ho chiesto perché si possa affrontare la questione della trasformazione dell’attuale condizione della strada, che da tratturo dovrebbe divenire arteria percorsa da camion diretti a Gazzada Schianno, che il Sindaco del Comune di Varese promuova la convocazione di una Commissione congiunta Ambiente, Urbanistica e Lavori Pubblici. Questa dovrebbe avere quale argomento all’ordine del giorno proprio la possibile realizzazione della strada di cui stiamo scrivendo. La Commissione potrebbe essere tenuta in videoconferenza aperta a tutti gli interessati senza esclusioni di sorta.
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