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PRESENTE TRAPASSATO

ETTORE PAGANI - 13/11/2020

Nemmeno la più scatenata ed incattivita delle bore è mai riuscita in 50 anni a fermare l’avvio della Barcolana presentatasi preziosamente davanti alla piazza triestina.

È sembrato impossibile sia ai triestini che alla gran mole di appassionati nautici ben a conoscenza della improbabilità della cosa.

Mai vi è stata una così radicale impossibilità di far posto a quelle meravigliose imbarcazioni che – si diceva – nessuno era mai stato capace di fermare nell’avvio della loro stupenda presenza sulle onde.

Si è trattato, dunque, di una ferocia termica particolare che chiunque nel tempo abbia avuto il piacere di assistere ad un “via” della Barcolana abbia ricordato.

Ha bloccato la perfida bora uno spettacolo che chi ha avuto modo fortunato di vedere tutto meritava meno che l’impossibilità di presenziare al via. Come quella volta che una serie numerosissima di fanciulle portanti vestiti del colore del mare formarono una sorta di catena appositamente schierata nel punto tra la piazza e l’acqua di mare per consentire la possibilità all’effettuazione della partenza della stupenda prova.

Era in realtà un fatto decorativo ma spostato attualmente avrebbe potuto sembrare categorico come la frase “di qui non si passa”.

Chi ne ha conosciuto il passato, dunque, ha saputo tutto anche del valore della prova che vede partire dalle acque triestine tutte le forme di competenze più importanti, il fatto che ha bloccato è stato determinato dalla dichiarazione netta anche dei più efficaci ed esperti dell’impossibilità di prendere il via sotto condizioni addirittura insuperabili. Il tutto si valuti rapportando questa impossibilità alla gran potenza della manifestazione che ha raccolto sul posto i campioni più forti.

Bora, pioggia e quant’altro meritano questa pluricritica che ha colpito tutti in particolare chi ha avuto in passato l’occasione gradevole e piacevole in assistere alla stupenda manifestazione.

Tra passato e presente.