Appena di ritorno dai Colloqui di Dobbiaco del 26-27 Settembre, dove una nutrita assemblea, posta a prudenziale distanza in una grande sala, ha riflettuto insieme ad autorevoli interlocutori su cosa significa la pandemia, che tutti sperano si plachi prima possibile, per l’epocale crisi del caos climatico che continuerà a dominare i prossimi decenni, ripenso a due grandi precursori dell’ecologia integrale, la stessa che con insistenza predica papa Francesco: Alexander Langer e Giorgio Nebbia, maestri e compagni, ma anche amici fraterni, generosi, esemplari che ancora illuminano le nostre azioni. Volti e voci che chiamano alla comprensione e alla responsabilità, alla solidarietà e al prendersi cura, ed alla resistente mitezza che ad ogni violenza si oppone; volti e voci che chiamano alla condivisione del bene e dei beni, alla lotta contro ogni abuso e contro ogni ingiustizia; volti e voci che chiamano alla nonviolenza.
Nel loro ricordo continuiamo nell’impegno contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni, ma, in particolare, in difesa della biosfera e dell’intero vivente in essa.
È stata una sorpresa trovare piena continuità tra l’intensità del loro messaggio, indiscutibilmente profetico e gli spazi di opportunità che si sono aperti negli ultimi mesi tanto difficili e drammatici della pandemia, ma anche carichi di potenzialità per una profonda trasformazione dei modi di vita, dei fini del lavoro, delle modalità di spreco e consumo. Ho ascoltato dai relatori dei Colloqui di Dobbiaco 2020, contributi innovativi al dibattito su come comprendere gli eventi e come agire per il futuro che vogliamo, ma, soprattutto, su cosa si dovrebbe fare per dare una possibilità di buona vita alle nuove generazioni. Partecipando alla tavola rotonda finale ho provato a portare due riflessioni che mi riportano ad Alex e Giorgio:
Dentro questo quadro Langer e Nebbia parlavano con molta proprietà di linguaggio e pregnanza di significato di aprire un conflitto dolce.
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