Cara Varese

LATRATI E FANTASCIENZA

PIERFAUSTO VEDANI - 13/04/2012

Ad alzo zero contro la Lega, tutte le bocche da fuoco utilizzabili sono state impiegate: era prevedibile che si sarebbe scatenato l’inferno dopo l’inciampo, clamoroso e soprattutto vergognoso, di chi ha radunato centinaia di migliaia di fans per portarli all’assalto di Roma ladrona, ma non era attento a quanto romanamente accadeva a casa sua per iniziativa di un gruppo di disinvolti in fatto di etica e di mani pulite.

Un guaio intaccare i pilastri delle rozze battaglie politiche del Carroccio secondo i proclami tesi a dare nuova speranza a un’Italia umiliata e depredata da istituzioni che, dagli Anni 90, avrebbero dovuto offrirle l’opportunità di nuova dignità, libertà e progresso.

Hanno sparato tutti, qualcuno fuori bersaglio, come Michele Serra, giornalista, che ha fatto della nostra Università un feudo della Lega. Errore macroscopico al quale Serra ha rimediato con franche scuse, concludendo però il suo mea culpa con una singolare affermazione: “Vent’anni di latrati e insulti “nordisti” ci hanno resi, tutti, meno innocenti e soprattutto meno intelligenti”.

Liberissimo Serra di dirlo per sé, ma non certo per chi senza latrare e insultare da sempre si è democraticamente opposto alla Lega. E a Varese sono una grande schiera: il quarantasette per cento dei votanti alle ultime elezioni amministrative hanno combattuto la buona battaglia.

Aldilà del fatto che a Varese ci sono pure leghisti intelligenti, operativi e rispettabili, affermare categoricamente che il Carroccio in questi venti anni con i suoi “latrati e insulti” ha intaccato l’innocenza e l’intelligenza di tutto il Nord sembra pura fantascienza. Anche se si deve ammettere che da noi obiettivamente è stato preoccupante il tentativo del ministro PDL Gelmini di conferire la laurea honoris causa in scienze della comunicazione a Umberto Bossi.