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TROTTO ALLE BETTOLE

ETTORE PAGANI - 22/05/2020

Che i matrimoni siano regola fissa con la speranza di rendersi effettivi non è poi cosa semplice.

Questo ogni anno hanno sperato o dato per sicuro tra il trotto milanese in quel di S. Siro e le Bettole in quel di Varese. Prima di ogni anno la cosa a Varese sembrava ineluttabile salvo, appunto, ogni anno finire nella delusione e nel nulla.

La Varesina contava sull’adempimento per risolvere la situazione di difficoltà economiche quanto meno ridotte al ritmo del trotto.

 Pare ora che la cosa vada a buon fine. Con il matrimonio cui dava la spinta definitiva la Società responsabile del trotto milanese non più – a quel che pare – interessata a mantenerlo.

La presenza trottistica non nuocerebbe a Varese, a quella del galoppo dividendosi le due specialità. La pista riservata ai galoppatori in estate (sembra a luglio) e quella trottistica in autunno o, comunque, in periodo diverso.

Occorrerà, però, provvedere ad una modifica del fondo su cui dovrà operare la trottistica.

Se, invece, l’operazione non riuscisse con Milano, Varese dovrebbe accontentarsi di quello che era prima limitandosi al galoppo che per la Società Varesina equivarrebbe ad un discreto disastro economico. Senza pubblico non vi sarebbe gioco con conseguente necessità anche di ridurre il personale e con nessuna fonte di entrata persisterebbe quanto sta verificandosi attualmente con la Varesina creditrice ancora di somme elevate che – almeno al momento – non arrivano all’orizzonte.

Insomma la situazione delle Bettole rimarrebbe quella degli ultimi anni ma ove maturasse la necessità di operare a porte chiuse, aumenterebbe ovviamente, ogni questione negativa.

Insomma la possibilità di combinare con il trotto milanese sembra più possibili tata.

Quanto meno si è su una strada che pare più decisa di quelle che non siano state le strade precedenti sempre finite in un grosso pasticcio tra l’ipotesi affermativa e quella puntualmente negativa.