Urbi et Orbi

MAGHETTI DEL WA

PAOLO CREMONESI - 17/04/2020

Di solito accade quando cerco di concentrarmi. Il cicalino dello Smartphone avverte che mi è arrivato un WhatsApp. Lo apro, un amico mi scrive: ti ho mandato una email, non l’hai vista? No, non l’avevo vista.

È una richiesta di informazioni per un incontro da qui a tre giorni. Rispondo all’email. Su WA lui scrive: grazie. Io: prego. Lui Pollicino. Io faccina. Totale dello scambio: sette operazioni e addio concentrazione. Quando i futuri sociologi studieranno gli effetti della pandemia, uno dei capitoli dovrà esser dedicato alla comunicazione ai tempi del Corona virus. Telefono, videochiamata, messaggi, conferenze call sono diventate l’asse portante delle nostre giornate. E già permettono di dividere in categorie i suoi protagonisti.

Il Mattiniero. È specializzato nel mandarti WA appena sveglio. Sicuramente con problemi di insonnia è già operativo all’alba. Costringe a mettere il cellulare in modalità silenziosa.

Il Missionario. È colui che ha deciso che ogni mattina ti deve inviare un messaggio edificante (poster, canto, frase). Per lui (o lei) è una missione di cui si è autoinvestito. Come tutte le novità all’inizio può essere curioso. Poi passi alla modalità ‘cestino’ senza neanche più aprirli.

Il Seriale. Una conversazione con lui potrebbe non terminare mai: pollicione, cuoricino, preghiera, ombrello, ranocchietta, faccetta che ride, faccetta che piange… Come quando si era fidanzatini: “Attacca prima tu, no tu, no tu…”.

Il Citazionista. Specializzato nello scovare oscuri poeti inglesi del Novecento o drammaturghi dei paesi nordici di cui ricopia fedelmente corpose citazioni, ti costringe a estenuanti ricerche su Wikipedia alla ricerca del “Carneade”.

L’Art Director. Strenuamente convinto che ogni messaggio (anche ‘come stai?’) debba avere un alto contenuto artistico, la sua visualizzazione è un viaggio tra musiche, brani di film, scritte colorate. Categoria: prima o poi mi chiameranno anche a Cannes.

Il Compulsivo. È quello che non contento di averti inviato il WA vuole sincerarsi che tu lo abbia ricevuto e letto subito. Non fosse per la quarantena, busserebbe alla tua porta per domandarti come mai le due barrette sono ancora grigie.

Il Solito Ignoto. Non si firma. Nel suo profilo c’è a stento il nome di battesimo e la foto di quando aveva tre anni. Categoria ‘Io so’ io e voi nun siete….’ In giornate particolari, come la Pasqua appena passata, le sette categorie si scatenano contemporaneamente impegnandoti in una impari battaglia per cui per un WA che cancelli, ne arrivano quattro.

Proprio poco prima di andare in pensione avevo realizzato un servizio con una équipe di studiosi romani che fotografano le reazioni dell’ipotalamo durante le conversazioni telematiche. In pratica le cellule neuronali mentre visualizzano un messaggio si posizionano…

Scusate, ma mi è arrivata una email!