Ambiente

ANIMALI DOMESTICI E INCIVILTÀ

ARTURO BORTOLUZZI - 20/03/2020

Ho sentito dai mezzi stampa delle lamentele della Giunta del Comune di Induno Olona riguardo l’inciviltà di alcuni padroni di animali domestici che rendono problematico e difficoltoso l’utilizzo degli spazi pubblici che il Comune offre.

Posso consigliare di non basarsi solo sulle poche contravvenzioni che può comminare un vigile urbano per poter risolvere il problema.

Quello che mi sono sentito di proporre al Comune di Induno è di utilizzare lo stesso sistema del vicino comune di Malnate (metodo “DNA”). Mi sono affidato, nel porlo all’attenzione degli amministratori indunesi, sia ai primi confortanti risultati che ha trasmesso il Comune di Malnate, sia agli articoli del Corriere della Sera sugli esiti positivi del metodo “DNA “che è prassi in Germania. Ho diffuso anche il parere del Sindaco di Malnate che ha voluto significare che questa tecnica, di semplice utilizzazione, si basa sull’accertamento del DNA dell’animale, individuabile con una semplice apparecchiatura da posizionarsi accanto ad un escremento. Naturalmente per arrivare a questo risultato occorre che ci sia l’obbligo di censire il DNA dei cani adottati, per cui al momento in cui viene inserito il microchip, il veterinario acquisirà il DNA dalla saliva del cane e lo segnalerà, insieme ai dati dell’animale, alla Regione. Il proprietario sarà quindi tenuto a comunicarlo al Comune di residenza che provvederà a censirlo. La vigilanza urbana avrà la possibilità così di multare il proprietario che non abbia raccolto la deiezione del proprio cane.

L’avvio di una simile sperimentazione potrebbe costituire un segnale alla Provincia di Varese per poter consigliare a tutti i suoi Comuni (che prevalentemente si lamentano dei padroni incivili) di sperimentare una metodica comune per multare i padroni ineducati.

In questo momento in cui si erogano contravvenzioni solo se il padrone ineducato viene colto in flagrante da un vigile urbano, ritengo sia giusto sperimentare qualcosa di diverso. È inutile continuare a portare avanti azioni che non sortiscono alcun effetto positivo. Questa gente più che amare gli animali si dimostra solo irrispettosa del prossimo. Ritengo che sia giusto multare, educare e responsabilizzare queste persone, soprattutto in questo momento, in cui quasi una famiglia su due possiede un animale domestico.

Insomma, io caldeggio fermamente la necessità di testare tecniche nuove che portino ad ottenere risultati positivi.