Sport

DUE MEDAGLIE

ETTORE PAGANI - 01/11/2019

Costanza, passione, impegno e – se del caso – anche soldi e con le doti sopra descritte riunite si può ottenere quello di chi non ha voluto o non ha potuto fare. Lo sport varesino di questi tempi è in parziale rimonta con bandiere di società però lontane dai tempi meravigliosi che furono e perlomeno lontano dagli assalti di avvoltoi.

Oggi sotto il nome di Città di Varese il biancorosso torna al campo di calcio nei dilettanti. Bellissimo! Per merito di appassionati tifosi che non hanno voluto cedere a crisi volute o quantomeno inidonee e ad approcci societari più o meno da ammaina bandiera. E alcuni che erano abituati soltanto a seguire le vicende più o meno sfortunate (o soltanto arriviste) della società, si sono addirittura rimboccati le maniche inventando con passione un’organizzazione per poter lasciare vivere un tentativo di recupero.

Sembra un sogno bellissimo pensare – meglio, si diceva, sognare – il biancorosso che intanto sta ricevendo un meritato premio con quel primo posto in classifica a pieni voti.

Una spinta sicuramente alla Città di Varese sta arrivando anche dall’alto dove con piena visibilità sta continuando la sua passione Cesare Bonazzi, uno degli appassionati fautori del sodalizio. Guarderà dall’alto mescolando il bianco di qualche nube al rosso dei tramonti.

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Percorrendo altre e ben diverse strade il giallo-nero dei Mastini del ghiaccio è tornato a vivere.

Ne è trascorso di tempo dalla data delle loro glorie, tanto tempo e tanta fatica per migliorare le situazioni: prove con giovani e con anziani, passaggi di giocatori su maglie differenti. Un po’ di tutto insomma. Senza che si riuscisse a ottenere ordine nella composizione delle formazioni.

Il tutto con buona volontà, ma con scarsi risultati non sempre all’altezza della situazione anche nell’organizzazione sociale per cause varie ma, soprattutto, come determinante per la scarsità di possibilità economiche, partendo dal presupposto che Babbo Natale – patron del freddo e dei ghiacci – non si sia mai visto nei dintorni di via Albani. Il tanto atteso miglioramento economico si è verificato dall’inizio del campionato in corso e – anche senza renne portatrici di beni – i rinforzi sono arrivati. Questi, insieme alla volontà e alla capacità di dirigenti e tecnici, sono riusciti a realizzare quello che per i campionati passati si era inutilmente cercato di ottenere ed è stato bello rivedere il giallo ed il nero in pieno luccicanti e seguire risultati impensati sino a comandare una altrettanto impensata classifica che premia orgogli e volontà sociali.

E, soprattutto, rianima i tifosi.