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Sport

TRE VALLI E SEGUITO

ETTORE PAGANI - 25/10/2019

La rotonda dello sbaglio

La rotonda dello sbaglio

La botta per il presidente Oldani tanto tenera non deve essere stata. A far copia con i vati che vogliono in fatto di sfortuna con il venerdì porre anche il martedì. E per il Presidente e per la Binda la presenza del martedì nella sfortuna “rognosa” deve senza dubbio essere ricompresa.

Si è ovviamente già capito per quali ragioni la sfortuna si sia manifestata con gioia. Come terza maledetta che ha visto una parte vistosa dei partecipanti alla nostra Tre Valli infilarsi nei pressi del lago in una strada sbagliata invece che continuare sul percorso corretto. È stata la vicenda un discreto disastro e non certo un premio per il sempre massimo impegno degli organizzatori. Responsabilità da individuare tra la moto che precedeva i concorrenti che hanno seguito il centauro e la mancanza di un addetto degli organizzatori al punto dannato.

Se non altro la corsa ha recuperato – ovviamente soltanto in modo parziale – nell’ordine di arrivo che ha visto passare il primo sotto lo striscione, lo sloveno Primoz Roglic.

Sul gruppetto dei rimasti in corsa lo sloveno che con la sua non lontana vittoria sulla Vuelta spagnola ha confermato le sue doti onorando, così, anche il risultato della Tre Valli rafforzato, nel senso del secondo posto, da un ottimo corridore come Visconti. Insomma, frattura del gruppo a parte, la “Tre Valli” se l’è cavata ancora in positivo. Come del resto ha sempre meritato.

Questa la corsa. Che il descritto errore di percorso abbia indotto l’Uci a ipotizzare la non ammissione della Tre Valli al circuito Pro Series quando una settima prima ne aveva comunicato l’ingresso sancendo così la validità della Tre Valli alla vantaggiosissima categoria è tutto da rivedere.

L’Uci, infatti, se seguisse tale decisione dovrebbe fornire le ragioni precise e dettagliate che abbiano fatto decidere il rimangiarsi di una decisione positiva. Dovrebbe essere data alla Binda la possibilità di impugnare la sanzione negativa che, peraltro, non potrebbe dimenticare il valore di una corsa centenaria sempre nel novero delle sorti migliori.

Comunque aspettiamo gli eventi.

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