Tutto sommato anche “osare” può non essere inutile anche se, poi, in certi casi il termine possa essere eccessivo.
Qui si pretende di dire, insomma che dopo la vittoria della Juve a San Siro il Campionato possa considerarsi chiuso con tanti saluti a tutti.
Per voltare pagina l’Inter avrebbe “dovuto” vincere portando il distacco dai bianco-neri a quattro punti sui quali ragionare durante il prosieguo del torneo.
La sconfitta, invece, dei nerazzurri è stata tutt’ altro che tenera di effetti e ha fatto diventare esplosiva una forza già evidente.
E la cosa che rende il fatto sensazionale è che non esistono altri interessati (meglio, capaci) di piantare qualche sonora ed efficace frenata alla marcia travolgente dei bianconeri.
La Juve ha solo dato qualche speranza agli avversari in occasione delle prime partite quando la squadra di Sarri ha sempre avuto un andamento titubante con risultati criticabili che potevano anche fare pensare a difficoltà di formazione soprattutto fondate su qualche danno difensivo (più una speranza degli antagonisti che una certezza) collegata alla mancanza di una roccia come Chiellini.
Con speranze – sicuramente – vane, oltre tutto superate da un Quadrado mai pensato così bravo anche in difesa.
Fallita questa speranza il resto può essere recuperato con il particolare formidabile intento di far giocare anche il trio Ronaldo, Higuain, Dybala anche se del caso in contemporanea stranamente mai utilizzato l’anno scorso.
Una insuperabile superiorità, questa, oltretutto, moltiplicata dalle dimostrate non eccellenti forze delle altre formazioni.
Salvo pensare – se non altro (con ottimismo speciale) – per soddisfazione al nerazzurro di Bergamo.
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