Presso il salone della “Libreria Boragno” di Busto Arsizio, il prossimo 5 ottobre alle ore 17 il Tenente Generale (r) Mario Righele – già Capo dei Trasporti e Materiali dell’Esercito Italiano – presenterà il libro “L’Alfa Romeo della Linea Gotica” e il suo autore Enzo Ciaraffa.
Trattasi di un libro dove, col linguaggio semplice e diretto del giornalista avvezzo a contestualizzare gli eventi nella loro corretta cornice storica e temporale, l’autore narra una vicenda dove la realtà diventa quasi un romanzo, e questo ha reso urgente una sua precisazione: auto, fatti e personaggi sono autentici, l’Alfa Romeo Cabriolet Royale 6C-2300 dalla «… tinta grigio-rosato che sotto il riflesso della luce sembrava d’oro» e Alessandro Paneroni, il suo proprietario, sono realmente esistiti!
Ebbene, questa particolare Alfa Romeo dell’industriale Paneroni, modello unico al mondo per le ragioni che l’autore spiega nel libro, ebbe la ventura di attraversare le vicende dell’Italia nel periodo più turbolento della sua storia, ovvero dal 1939 al 1945, dall’inizio alla fine delle II Guerra Mondiale, fu persino requisita dai tedeschi per essere assegnata al Generale Karl Wolff, il comandante supremo delle SS in Italia.
Enzo Ciaraffa rivela nella prefazione di essere un po’ dispiaciuto perché, man mano che andava avanti a scrivere, si rendeva conto di essersi perso qualcosa, di non aver fatto parte di quell’élite del volante costituita dagli “alfisti”, gli appassionati delle auto Alfa Romeo che non sono pochi in Italia e nel resto del mondo. Uno di loro, giusto per fare un nome noto, è il regista Francis Ford Coppola, che nel film “Il Padrino” utilizzò proprio una versione corrente dell’Alfa Romeo 6C – 2300.
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