(O) Giusto guardare la luna invece del dito. Guardare il sole senza filtro, invece è peggio di guardare il dito, si rischia la cecità. In questa stagione anche solo esporsi al sole rischia di fare molto male. Forse l’istituto delle ferie, che io anticiperei da agosto a luglio proprio per evitare il solleone in città, non è solo una cosa piacevole, ma perfino necessaria.
(C) Un male necessario, ma un pochino di male rimane, tuttavia. Per esempio, sono sollevato che questo sia l’ultimo numero di RMFonline prima delle vacanze, ma mi rimane il dispiacere di non poter commentare gli avvenimenti parlamentari e governativi di questa fine settimana e della prossima. Sarebbe stato divertente cimentarsi con colpi di scena e colpi di sole.
(S) Tutte le ricorrenze sono interessanti e spesso aiutano sia a ricordare, sia a guardare avanti, ma sono decisamente deluso dalle manifestazioni per il cinquantenario della ‘conquista della Luna’. Mi sembra che giornalisti e intellettuali ne abbiano approfittato per parlare soprattutto di se stessi, di chi erano e di che cosa facevano cinquant’anni fa. Ho anche fatto uno sforzo per seguire un film francese che alla fine intervistava a ripetizione patetici ingegneri ultraottantenni reduci della sala lanci di Cape Canaveral. L’unica cosa che mi ha colpito è la modestia delle attrezzature di controllo e di gestione dell’intero programma. Riguardando tutta quella storia con gli occhi di oggi, devo pensare che fossero tutti pazzi, a tentare una tale avventura con mezzi così rudimentali. Magari potenti, come il razzo Saturn 5, gigantesco, potente, ma costoso e rudimentale.
(O) Proprio tu mi riproponi l’obiezione che tutti quei soldi andavano meglio spesi? Certo, il progetto Apollo non avrebbe superato l’analisi costi-benefici del prof. Ponti e del ministro Toninelli. ‘Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità’, solo retorica a buon mercato, secondo il tuo giudizio? Non ne valeva la pena, come, secondo alcuni, non varrebbe la pena di agganciare, tra Torino e Lione, i due rami principali delle ferrovie francesi e italiane?
(S) Veramente le mie querimonie erano rivolte ai vari network televisivi, soprattutto alla Rai, che allora era in regime di monopolio e che avrebbe potuto usare meglio le sue famose ‘teche’. Magari mi è sfuggito qualche programma più interessante (segnalatemelo, semmai, che oggi abbiamo la possibilità di rivederlo in podcast). Anche in questo caso, come quando guardiamo il dito invece della Luna, ci passano davanti le cose, senza che ci prendiamo la briga di approfondirne il significato. Un certo Leopardi oggi non si rivolgerebbe alla Luna solo per la domanda poetica e retorica ‘che fai tu Luna in ciel’, ma per la passione per la realtà che lo animava, avrebbe cercato il significato di tutto, dalla cosmologia all’eroismo di quei ragazzi. Quello che mi fa rabbia è che la comunicazione delle conoscenze non sia usata per far crescere il potenziale umano dei singoli e delle nazioni, ma solo per tirare l’acqua al proprio mulino, politico o ideologico. Arrivati alla fine di luglio, al culmine del solleone, val proprio la pena di tornare alla proposta originaria e di denunciare qualche colpo di sole.
(O) Ma non trascuriamo, almeno per rinfrescarci le idee, di ricordare anche qualche colpo di genio. Il gioco potrebbe essere questo: ciascuno evoca un colpo di sole e un colpo di genio, poi scegliamo i migliori. Comincio io. Come colpo di sole scelgo il gruppo M5S del Senato che non si presenta in aula ad ascoltare il presidente Conte che riferisce sulla cosiddetta ‘Moscopoli’. Per quanto non sia chiaro se questa palese insolenza verso il proprio Presidente del Consiglio sia stata motivata dalla presa di posizione pro-Tav o dal volere mandare un segnale molto negativo a Salvini, vuoi per ‘Moscopoli’, vuoi per le numerose altre dissonanze. Provate ad immaginarvi Craxi se i democristiani gli avessero fatto un gesto del genere, o anche viceversa. Quanto al colpo di genio, metterei l’intera squadra italiana ai mondiali di nuoto, soprattutto l’ormai mitica Federica Pellegrini, incontestabilmente la più grande donna di sport di tutta la storia nazionale. Non solo per questo la scelgo come esempio, ma per le parole con cui ha sintetizzato la convinzione con cui si era preparata: “Ho lavorato molto”.
(C) Il mio colpo di sole lo dedico a Dario Franceschini. Temo di dispiacere a molti, ma proprio non riesco a capire il senso politico dell’apertura, proprio adesso, al M5S. So che certi ragionamenti non dovrebbero essere ridotti a poche frasi, ma lo spazio è tiranno; mi attengo tuttavia a due virgolettati. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex segretario dem afferma che i 5 stelle “sono diversi dalla Lega. Insieme possiamo difendere certi valori”. “Vorrei si lavorasse per cercare di costruire, e so quanto sarà difficile e faticoso, un arco di forze che, anche se non governano insieme, sono pronte a difendere i valori umani e costituzionali che Salvini calpesta e violenta ogni giorno”. Capisco il profondo antagonismo con il sovranismo e con l’interpretazione particolarmente belluina che ne dà Salvini, ma vedo altrettanto distanti da M5S quella confluenza di tradizioni politiche e culturali che costituiscono il PD attuale. Trascinarle ad un rapporto stretto con M5S farebbe rischiare l’ennesima ‘crisi di chiarimento’.
(S) Tanto meno vedo quest’idea vicina alla tradizione di partito del vecchio PCI! E il tuo colpo di genio?
(C) Non stupitevi: Conte e Di Maio pro Tav. Poche frasi come giustificazione, l’accenno a qualche soldino in più in arrivo dall’UE, l’affermazione perentoria ma solo verbale “restiamo no –Tav” che lascia spazio al dibattito sicuramente perdente in Parlamento, quindi alla realizzazione dell’opera. Contemporaneamente lascia spazio all’accatastare responsabilità sull’alleato di governo e allo strizzare l’occhio a tante altre categorie disagiate, dai pendolari ai pensionati, dicendo “avremmo voluto aiutarvi, ma i quattrini sono finiti, non per colpa nostra, in quel buco nero. Intendiamoci, non condivido la scelta, ma è geniale il modo di uscire dalla difficoltà.
(S) Se i ‘veri’ penta stellati, eletti ed elettori, se la bevono! Il mio colpo di sole è invece proprio tutto quello che è no-Tav. Sono meno turbato dai contestatori originari, quelli della Val di Susa, che certamente dovranno affrontare qualche consistente disagio, solo parzialmente mitigabile da giuste attenzioni progettuali e costruttive. Tuttavia l’esperienza dell’associazione ACG- Alta Capacità Gottardo, nata e cresciuta tra Varese, Luino e Milano e che si preoccupa di suggerire soluzioni di sostenibilità per i corridoi italiani in cui si dirama il traffico del nuovo Gottardo e del Sempione potenziato, ci ha insegnato che pochi volontari competenti possono sviluppare proposte e ottenere soluzioni molto migliori e più facilmente che non le masse distruggitrici che presto vedremo radunarsi intorno alle arre di cantiere in Val di Susa.
Il mio colpo positivo, che sarebbe irrispettoso chiamare ‘di genio’, però è almeno un colpo di scena, lo attribuisco alla Magistratura. Sono anzi due le decisioni un po’ a sorpresa che riparano eccessivi accanimenti: la concessione degli arresti domiciliari a Formigoni e l’assoluzione di Stefano Binda. Rimediare all’esecuzione di una pena eccessivamente afflittiva nel primo caso e ad una condanna non priva di parecchi ragionevoli dubbi nel secondo caso, sono provvedimenti che fanno onore alla Magistratura..
(O) Temo che non riusciremo a metterci d’accordo su quali siano le proposte migliori, nel bene e nel male. Oso proporvi come colpo più paradossale, un colpo di luna, una notizia singolare, che deve ancora concretizzarsi, che a taluni apparirà come un colpo di sole, altri invece di genio: la notizia che l’India manderà una sonda al polo sud lunare. Cinquant’anni fa, al tempo dello sbarco di Armstrong e Aldrin, nel nostro immaginario quel Paese sembrava condannato alla fame perenne e alla marginalità economica, meritevole delle nostre elemosine e della carità di Madre Teresa. Oggi, invece, può permettersi di diventare un importante produttore mondiale di acciaio, tanto per fare un esempio. Una missione spaziale, quarto stato al mondo che manda una propria sonda sulla Luna, potrebbe essere considerato da tanti uno spreco di natura propagandistica. Vorrei invece che la considerassimo la realizzazione di un sogno, un investimento di altissimo valore umano, Come tutti i sogni sarà non soggetto, così come il primigenio progetto Apollo, alla valutazione costi-benefici e potrà regalare alle centinaia di milioni d’Indiani che ne saranno partecipi, un segno di riscatto e di speranza.
(O) Onirio Desti (C) Costante (S) Sebastiano Conformi
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