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OLIMPIADI TRICOLORI

ETTORE PAGANI - 05/07/2019

A chiusura della seguitissima serie di incertezze, ecco l’osanna sulla scelta delle designate alle Olimpiadi nonché addirittura l’esplosione tra le prescelte Cortina e Milano.

Gioia a non finire su e giù dalle montagne per arrivare al Duomo di Milano, in Piazza del Dom, dove la Madonnina si era addirittura eletta a regista di tanti, sventolare di bandiere e finanche abbracci tra sconosciuti.

Quelli che dal primo giorno avevano atteso la notizia adesso guardando in alto riusciranno a intercettare anche una sbirciatina della “Madunina” complice della gioia generale. Ancora una volta ha protetto Milano e quelli della montagna a fare eco dalla loro bella Cortina a completare il bagno di gioia.

Per la verità, a parere di chi scrive, una certa tranquillità della sorte si sarebbe potuta attendere perché Cortina/Milano sembravano già in partenza avere un non superabile favore troppo forte perché non si dovesse tenere presente la potenza di possibilità organizzative rispetto agli altri. E questo sia detto senza voler minimizzare le capacità altrui, ma la serie ininterrotta anzi va a Milano creatrice di eventi non certo per essere lasciati da parte.

E altrettanto si dica per Cortina, regina delle nevi e dei suoi percorsi. Ovvio, dunque, che una necessaria preferenza non potesse non essere messa davanti. Il resto è venuto dalla spinta di un’organizzazione dei nostri con specialità certamente espressa al massimo e con capacità.

Una presenza rafforzata da quella dei successi dei nostri atleti autori della recente gloria che fosse al maschile o al femminile, certo frutto di risultati stupendi. Da fare sventolare il bianco, il rosso e il verde sopra tutti.