Così Niki Lauda ha deciso prima di morire di essere sepolto con la divisa delle sue glorie.
Già il berrettino rosso sulla testa lo aveva sempre voluto ma, al momento del trapasso ha voluto la divisa colorata. Fantastico! Accantonando il grigio argento della Mercedes per fare posto all’intramontabile rosso. Accantonato il colore della marca delle sue ultime vittorie come manager.
Massimo rispetto, ma l’amore dei suoi successi non poteva non spazzare via tutto il resto. I ricordi delle vittorie di un pilota non possono non mettersi al primo posto come quelli puntualmente occupati sul podio. E a fare accantonare tutto il resto, anche i residui di un incidente e il rosso di quelle fiamme da cui era stato miracolosamente estratto.
Paura, danni, dolore quasi necessario cancellarli, ma invece è rimasta senza permesso di minimizzare la forza delle vittorie.
Niki Lauda in rosso Ferrari ha voluto rimanere per il resto della vita e anche dopo. E la Ferrari, anche in un momento non fortunato, continua a portare la gloria dei suoi successi.
Sul traguardo l’ombra dei suoi campioni continua a essere in campo in ogni corsa.
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