Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Cara Varese

BANDA DEL SEMINARIO

PIERFAUSTO VEDANI - 24/05/2019

Da Google Earth Villa Baragiola ed il suo parco

Da Google Earth Villa Baragiola ed il suo parco

È per noi anziani lontano nel tempo un mondo scolastico felice, nel quale non si riversavano ansie, speranze, diritti presunti o reali, frustrazioni di insegnanti e famiglie. In questo mix di problemi mai mancano oggi purtroppo anche discordi voci della politica. Insomma se anche nei primissimi spazi della educazione, della guida dei più piccoli e indifesi virgulti delle comunità, capita che ci siano comportamenti o situazioni addirittura da cronaca nera. Sarebbero urgenti l’aiuto, la revisione, la messa in sicurezza di tutto un settore, una sicurezza anche in termini di strutture e impianti perché con allarmante frequenza e in tutto il Paese vengono segnalati seri problemi di sicurezza per i nostri bimbi.

Sotto questo aspetto Varese sembra più tranquilla e sorvegliata. Ce ne accorgiamo o ci pensiamo quando accogliamo serenamente l’appuntamento al voto nelle sedi scolastiche più diffuse nel territorio nazionale, quelle delle scuole elementari.

Per il voto varesino delle “ europee” parecchi masnaghesi si ritroveranno alle elementari della “Locatelli” a due passi dal cuore del quartiere, belle scuole che nella loro storia presentano una curiosa “variante”. Anni or sono, quando avere figli era una gioia totale, prima dell’avvio dell’anno scolastico fatti i conti a Masnago ci si ritrovò con un paio di aule in meno rispetto alle necessità. Il problema venne risolto con la collaborazione della Curia: a due passi dalla “Locatelli” infatti c’erano i grandi spazi di una struttura adattissima, il seminario, al quale mancavano ormai giovani leve di futuri sacerdoti.

Per scolari e insegnanti trasferiti dalla loro sede storica fu il trasloco l’inizio di una esperienza entusiasmante: spazi e verde immensi, massima sicurezza come negli anni precedenti, e apporti nuovi perché il seminario aveva un rettore di rara cultura e sensibilità come don Pietro, c’era inoltre un sacerdote pilota d’aerei come don Adriano, che, grazie anche al supporto della moderna attrezzatura del seminario, avrebbe fatto degli scolari. .. laici dei perfetti e appassionati conoscitori del meteo.

Non va dimenticato il ruolo importante sul fronte del verde e dell’ambiente che ebbe anche don Claudio che guidava spesso i ragazzi nell’immenso parco del seminario alla scoperta di piante. erbe e fiori.

Ebbe successo anche la visita di Fabio Luisi, ai giorni nostri direttore d’orchestra negli Stati Uniti e alla Scala, che grazie ad amici e alla regia di don Pietro suonò il piano per gli alunni coinvolgendoli al punto che fu bombardato di domande. Accadde anche che il cardinale Martini in visita privatissima al seminario andasse nelle loro aule a salutare gli scatenatissimi ragazzini.

 L’avvio della “festa dei nonni” fu di quegli anni e vide una grande partecipazione. Tempo dopo alle scuole medie c’erano anche i componenti della simpatica “banda del seminario” tra gli studenti invitati a ricordare la prima esperienza scolastica alle elementari: nei loro temi essi con nostalgia ed entusiasmo privilegiarono il tempo della loro permanenza al seminario.

Pensando al mio ritorno come elettore nel luogo sacro alla democrazia come una scuola elementare, tale a Varese come in altre località italiane, ho pensato a come sarebbero state fortunate le famiglie masnaghesi se le istituzioni locali avessero nel tempo ipotizzato un diverso impiego dell’ex seminario a favore della comunità.

Per esempio uno scambio di sede tra uffici oggi nel seminario e le scuole della Locatelli. Il seminario e il suo parco sarebbero stati un grande passo nel presente e nel futuro urbanistico e sociale del quartiere. Una sede stupenda per dotazioni e ambiente a favore di varesini del futuro, poi spazi per attività culturali e turistiche nella grande area a verde che dà su via Borghi e lo stadio, oggi degradata a parcheggio. Ci sarebbe stato bene un cinema-teatro all’aperto come vero polo estivo, non “contro” quello della Schiranna, utile tempio della ricreazione realizzato dall’ex pci, ma più grande e collegato pure al turismo culturale anche del Sacro Monte.

E nelle strutture di Villa Baragiola e del loro parco ci sarebbe stato lo spazio per una sede sanitaria, come a Induno, bene attrezzata a disposizione dei medici di base della zona e inoltre anche un distaccamento CRI per un più rapido servizio all’Ovest della città.

 Sogni di un vecchio cronista e come tali non più realizzabili. In questo quartiere, mancato modello degli Anni 2000, un’opera intelligente è stata però realizzata: con interventi mirati è stata messa la museruola al Vellone responsabile di esondazioni con gravi danni in più punti lungo il suo percorso sotterraneo.

Questi sogni non vogliono essere un invito elettorale tanto più che si vota per l’Europa, una realtà che come Paese abbiamo contribuito a fondare, ma poi abbiamo trascurato, anche troppo. Credo che noi si abbia più crediti che torti, ma mi ha colpito dolorosamente la valanga di critiche dei potentati internazionali contro i paesi europei che hanno pagato prezzi altissimi per sottrarsi alla “democrazia” staliniana.

Che oggi non sembra disturbare chi in Italia è poco attento nel raccattare voti.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login